L’università di Verona è la prima sede, unica italiana, in cui si svolgerà la prova scritta per il conseguimento del diploma europeo di Chirurgia della mano, massimo titolo accademico in Europa del settore, promosso dalla Fessh, Federation of European societies for surgery of the hand. L’esame si terrà il 15 marzo nelle aule dell’ateneo veronese con la supervisione di Massimo Corain, direttore dell’unità operativa complessa di Chirurgia della mano e microchirurgia dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona e il dottor Enrico Carità, unici examiners nazionali della commissione europea della Fessh.
Questo esame, dal 1996 a oggi, ha acquisito sempre più rilevanza e quest’anno avrà luogo nella città scaligera, il cui reparto specializzato nella Chirurgia della mano è stato riconosciuto, a livello internazionale, come Hand trauma center di eccellenza nel settore dal 2011. Riconoscimento che è stato conseguito grazie all’impegno dell’equipe di Chirurgia della Mano della Aoui, anche a livello scientifico e formativo europeo ottenendo il diploma nel 2007 ad Atene e nel 2018 a Copenhagen affermando l’eccellenza veronese a livello internazionale. Oggi il ” European Diploma in Hand Surgery” rappresenta in Italia e all’estero l’unico titolo accademico riconosciuto nazionale e internazionale di chirurgo della mano .
“Se a una prima lettura la chirurgia della mano può apparire limitata – spiega Sartore, diplomata nel 2018 – si tratta in realtà di un ambito che richiede competenze multidisciplinari. Tra queste, ortopedia, chirurgia plastica, microchirurgia, dermatologia, chirurgia pediatrica, reumatologia, oncologia, angiologia, neurochirurgia periferica e psicologia. L’esame verte su tutti questi argomenti, esclusa solo la componente psicologica. Data la molteplicità di conoscenze richieste la difficoltà della prova è elevata e solo una media di uno o due chirurghi italiani riescono ogni anno a superarla”.
Nel 2018 le iscrizioni di chirurghi della mano europei ed extra-europei sono state 176 e solo 62 hanno portato a termine con successo le prove scritte e orali necessarie, riservate solo a coloro con un profilo professionale esperto e maturo in tale ambito.
Tramite la commissione esaminatrice europea, European examiner committee, il dottor Corain si fa promotore della validità sempre più necessaria in campo internazionale di tale titolo, diventato indispensabile in alcuni paesi europei per la pratica della professione di chirurgo della mano.