“Ho un ricordo personale di grande stima e affetto nei confronti di Antonio Tessitore, un uomo che si è dedicato grandemente alla didattica e agli studenti. Ricordo quanto per lui fosse importante l’orario di ricevimento con i suoi studenti. Oltre che un professionista è stata un persona di grande levatura morale”. Con queste parole il rettore Nicola Sartor ha aperto l’incontro in ricordo di Tessitore “Governare l’incertezza”, tenutosi lo scorso 19 marzo a palazzo Erbisti.
Dopo i saluti di Francesca Briani, assessore alla cultura, turismo, politiche giovanili e pari opportunità del Comune di Verona, sono seguiti intervenuti numerosi studiosi tra cui gli economisti Giorgio Brunetti, Vittorio Coda e Flavio Dezani. “Il primo tema, governare l’incertezza” – ha dichiarato Alessandro Lai, docente di Economia aziendale e primo allievo di Tessitore – “è un argomento a cui il professore era molto legato; aveva fatto molti studi su questo partendo dallo studio, nel 1968, sulle imprese cooperative. Il suo studio riguardava il rischio e l’incertezza come fondamento della realtà d’impresa, e questo lo ha accompagnato per tutta la sua attività. Vogliamo rileggerlo nella realtà economica di oggi, in un mondo figlio dell’incertezza. Per questo abbiamo chiamato Giorgio Brunetti, che era stato collega di Tessitore a Venezia, Vittorio Coda, grande aziendalista, e Flavio Dezani, tre docenti i cui studi sono riferimenti a livello nazionale”.