I confini sono sempre più spesso identificati come mezzo di protezione da crisi migratorie, economiche e politiche e sempre meno studiati come origine di crisi e di conflitto. Questa riflessione è al centro del libro “Sconfinate”, volume curato dal giornalista Emanuele Giordana, che sarà presentato il 3 aprile, alle 17, alla Società Letteraria di Verona, in un evento promosso dal dipartimento di Scienze giuridiche dell’ateneo di Verona.
Giordana, cofondatore di Lettera22, collaboratore de “Il Manifesto” e voce di “Radio3mondo”, dialogherà con il giornalista veronese Valerio Pellizzari e con Matteo Nicolini, docente di Diritto pubblico comparato nel dipartimento di Scienze giuridiche. A introdurre il dibattito sarà Isabella Pierangeli Borletti, del dipartimento di Scienze giuridiche.
La presentazione, organizzata nell’ambito delle attività del corso di laurea in “Governance dell’emergenza” e del Laboratorio di didattica innovativa “IDEA” – GEOLawB, finanziato dal MIUR all’interno del progetto del dipartimento di Eccellenza, vuole essere momento di approfondimento critico di uno dei temi di attualità più controversi come quello della funzione e dell’utilità dei vecchi e dei nuovi confini. Linee o muri, visibili o invisibili, solidi o liquidi, stabili o elastici, geografici o mentali. “Sconfinate, primo volume della nuova collana di geopolitica di Rosenberg & Sellier, offre al lettore uno strumento di qualità per analizzare i conflitti che tormentano Africa, Asia, America ed Europa”, spiega Nicolini, “attraverso uno sguardo diverso che si concentra sui concetti di confine e di frontiera e ne presenta tutti i risvolti possibili cercando di restituirne la loro enorme complessità”.
Maggiori informazioni sul sito del dipartimento di Scienze giuridiche.