“L’evoluzione europea è un processo molto complesso, partito negli anni ’50 quando il mondo era centrato sull’Europa, soprattutto sui suoi valori economici e demografici ”. Queste le parole di Enrico Letta, docente all’Istituto di studi politici di Parigi e presidente dell’Istituto Jacques Delors, che ha partecipato in videoconferenza all’evento conclusivo del progetto “Sfide, Sovranità nazionale, Finanza, Immigrazione, Democrazia, Europa”, il 17 maggio scorso, al polo Zanotto.
Letta ha poi continuato analizzando l’impatto che la crescita demografica avrà sulle risorse ambientali, i cambiamenti demografici che vedranno il territorio europeo spopolarsi a favore del continente africano. Ha ricordato come la Brexit abbia solo indebolito l’Europa, che ha bisogno di rimanere unita per poter ancora essere protagonista nel panorama mondiale. L’ultimo tema affrontato è stato quello dell’intelligenza artificiale e della protezione dei dati personali, che rappresentano la grande sfida del futuro. Letta ha concluso il suo intervento ricordando come l’Europa unita sia l’unica garanzia per poter vivere ancora secondo i nostri valori, senza dover dipendere da altre potenze economiche.
Le “Sfide” che l’Unione Europea deve affrontare sono state raccontate anche da studentesse e studenti che hanno partecipato al progetto trasversale partito a gennaio e coordinato da Lidia Angeleri, delegata del rettore all’Internazionalizzazione e che nella giornata del 17 hanno presentato i risultati delle loro ricerche svolte nei mesi precedenti con la guida di alcuni docenti di ateneo.
“Sfide” si inserisce all’interno del programma “Diffusioni”, la rassegna culturale che l’ateneo dedica alla città per condividere la conoscenza, divulgare le ultime scoperte scientifiche e approfondire temi di attualità con autori, studiosi e docenti universitari che possano fornire ai cittadini utili chiavi di lettura per orientarsi nel mondo contemporaneo e validi strumenti per comprendere il futuro che si sta delineando.