Due occasioni per essere protagonisti e per farsi conoscere in tutta Europa. Lo scorso giugno Mario Pezzotti, delegato del rettore alla Ricerca e coordinatore del progetto Invite, è stato invitato a Bucarest nel corso della conferenza internazionale Marie Skłodowska-Curie Actions Presidency Conference 2019, dedicata all’eccellenza scientifica europea. Invite è stato anche incluso tra le “Storie di successo” lo scorso luglio sul magazine della Commissione europea.
Invite è un progetto dell’ateneo scaligero che mira ad attirare a Verona dottorandi da tutto il mondo. L’università ha previsto 14 posti nel 2018 in vari campi di studi, dalla giurisprudenza all’economia, passando per le scienze e le discipline umanistiche. Il riscontro è stato più che positivo e l’università ha ricevuto quasi mille candidature.
Il progetto mira a rendere i dottorati proposti ancor più attrattivi attraverso lo sviluppo di conoscenze applicabili in diversi campi e grazie al supporto che i dottorandi ricevono nel corso delle loro ricerche. Inoltre, Invite prevede un servizio di counselling che aiuta gli studenti a pianificare la carriera e aumentare le possibilità di essere assunti.
“Il nostro obiettivo”, ha spiegato Pezzotti, “è quello di attirare e formare una nuova generazione di talenti internazionali in varie discipline, fornendo loro l’abilità di collaborare professionalmente con istituzioni accademiche e il settore privato, sia in Italia che in Europa. Sarebbe per noi un grande risultato se questi studenti decidessero di rimanere a lavorare in Italia”.
Pezzotti ha illustrato gli obiettivi e le metodologie del progetto Invite alla conferenza Marie Curie che si è tenuta il 4 e 5 giugno a Bucarest, in occasione della presidenza del Consiglio dell’Unione europea assegnata alla Romania.