Mercoledì 23 ottobre a Roma è stato consegnato il Premio Aspen 2019 per la collaborazione e la ricerca scientifica tra Italia e Stati Uniti. A vincere la quarta edizione è la ricerca “Test for Creutzfeldt–Jakob Disease Using Nasal Brushings”, pubblicata dalla rivista scientifica The New England Journal of Medicine. Nel team italo-americano vincitore anche Matilde Bongianni, Sergio Ferrari, Michele Fiorini, Salvatore Monaco e Gianluigi Zanusso, del dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento dell’ateneo.
Lo studio rappresenta un notevole progresso nella diagnostica delle malattie da prioni, ovvero alcune patologie degenerative del cervello, come ad esempio la malattia della Mucca pazza, ma soprattutto apre una nuova e ampia prospettiva di diagnosi nell’ambito di malattie neurodegenerative a più alta incidenza e con un rilevante impatto sociale ed economico.
È noto che nella maggior parte delle malattie neurodegenerative, in particolare nella malattia di Parkinson, le prime lesioni neuropatologiche si osservano nel sistema olfattivo e i disturbi dell’olfatto rappresentano un sintomo non motorio molto iniziale della malattia.
L’originalità della ricerca consiste nell’aver ideato una procedura semplice e non invasiva per la diagnosi certa delle malattie da prioni. I neuroni della mucosa olfattiva sono prelevati con il brushing nasale e quindi analizzati con una nuova tecnica di amplificazione dei prioni in vitro. Questo nuovo test sulle cellule della mucosa neuro-olfattiva è altamente innovativo perché unisce l’altissima sensibilità della tecnica per identificare l’unico marker patogenetico delle malattie da prioni con il prelievo non invasivo di cellule neurali della mucosa olfattiva.
Il metodo individuato potrebbe in un prossimo futuro essere esteso ad altre malattie neurodegenerative (come Parkinson, Alzheimer e la demenza a corpi di Lewy), permettendo di formulare una diagnosi certa anche in fasi molto precoci della malattia.
La ricerca nasce dal lavoro comune di undici scienziati appartenenti a diverse organizzazioni scientifiche: oltre al dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento dell’ateneo, la Clinica otorinolaringoiatrica del Policlinico G.B. Rossi di Verona; il Laboratory of Persistent Viral Diseases, Rocky Mountain Laboratories, National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), National Institutes of Health – Hamilton, (Montana); il dipartimento di Biologia cellulare e neuroscienze, Istituto Superiore di Sanità, Roma.