Univrmagazine
venerdì, 26 Dicembre 2025
verona
  • Attualità

    L’Oncologia di Verona porta la sanità in Questura con Fondazione Airc

    Nota stampa dell’ateneo

    La rettrice Chiara Leardini e Marianna Purgato

    Progetto Peace, psicologia di precisione per i bambini colpiti da crisi umanitarie

    Photo credits: Prostock-studio - Adobe Stock

    Formare chi si prende cura, al via nuova proposta formativa

  • Ricerca

    Dalle ossa al cervello, dai virus ai manoscritti quattro progetti dell’Università di Verona si aggiudicano oltre 5,2 milioni di euro dal Fondo Italiano per la scienza

    Photo credits: @Imane — Adobe Stock

    Capire le malattie mitocondriali prima della nascita: una nuova frontiera nella ricerca sul neurosviluppo

    Photo credits: @Natalya — Adobe Stock

    Annotare per conoscere: il progetto che svela come si costruiva il sapere nell’Umanesimo

    Photo credits: @RedPixel — Adobe Stock

    Capire come cambia il virus: lo studio che svela i “segreti” di Sars-Cov-2

  • Dai dipartimenti
    Photo credits: Prostock-studio - Adobe Stock

    Formare chi si prende cura, al via nuova proposta formativa

    Da sx Antonella Arzone, Leonardo Latella, Marta Ugolini, Valentina Moro, Luigi Tronca

    Una nuova webapp e un documentario per raccontare i Musei Civici di Verona

    Photo credits: @Fattyplace - Adobe stock
Nella foto: Antonio Curci e Patrizia Basso

    Le radici del vino Altoadriatico

    Photo credits: @onimate — Adobe Stock

    La società italiana di biochimica clinica e medicina di laboratorio elegge Giuseppe Lippi presidente

  • Verona città universitaria

    Univr protagonista a Job&Orienta

    Da sinistra: Stefano Catalano, Elisa Lorenzetto, Anna Arbia, Mara Malesardi, Michela Rimondini e irene Pellizzone

    Il Cug premia due tesi di laurea su discriminazione e questioni di genere

    Photo credits: @JOB&Orienta

    JOB&Orienta torna dal 26 al 29 novembre in Fiera a Verona

    Photo credits: Atlas Illustrations -  Adobe Stock

    La forza del femminile

  • Redazione
    • Opinioni
No Result
View All Result
Univrmagazine
  • Attualità

    L’Oncologia di Verona porta la sanità in Questura con Fondazione Airc

    Nota stampa dell’ateneo

    La rettrice Chiara Leardini e Marianna Purgato

    Progetto Peace, psicologia di precisione per i bambini colpiti da crisi umanitarie

    Photo credits: Prostock-studio - Adobe Stock

    Formare chi si prende cura, al via nuova proposta formativa

  • Ricerca

    Dalle ossa al cervello, dai virus ai manoscritti quattro progetti dell’Università di Verona si aggiudicano oltre 5,2 milioni di euro dal Fondo Italiano per la scienza

    Photo credits: @Imane — Adobe Stock

    Capire le malattie mitocondriali prima della nascita: una nuova frontiera nella ricerca sul neurosviluppo

    Photo credits: @Natalya — Adobe Stock

    Annotare per conoscere: il progetto che svela come si costruiva il sapere nell’Umanesimo

    Photo credits: @RedPixel — Adobe Stock

    Capire come cambia il virus: lo studio che svela i “segreti” di Sars-Cov-2

  • Dai dipartimenti
    Photo credits: Prostock-studio - Adobe Stock

    Formare chi si prende cura, al via nuova proposta formativa

    Da sx Antonella Arzone, Leonardo Latella, Marta Ugolini, Valentina Moro, Luigi Tronca

    Una nuova webapp e un documentario per raccontare i Musei Civici di Verona

    Photo credits: @Fattyplace - Adobe stock
Nella foto: Antonio Curci e Patrizia Basso

    Le radici del vino Altoadriatico

    Photo credits: @onimate — Adobe Stock

    La società italiana di biochimica clinica e medicina di laboratorio elegge Giuseppe Lippi presidente

  • Verona città universitaria

    Univr protagonista a Job&Orienta

    Da sinistra: Stefano Catalano, Elisa Lorenzetto, Anna Arbia, Mara Malesardi, Michela Rimondini e irene Pellizzone

    Il Cug premia due tesi di laurea su discriminazione e questioni di genere

    Photo credits: @JOB&Orienta

    JOB&Orienta torna dal 26 al 29 novembre in Fiera a Verona

    Photo credits: Atlas Illustrations -  Adobe Stock

    La forza del femminile

  • Redazione
    • Opinioni
No Result
View All Result
Univrmagazine
No Result
View All Result

Giornata mondiale del diabete

Il punto degli esperti Claudio Maffeis ed Enzo Bonora

di Elisa Innocenti
12 Novembre 2019
in Attualità

Il diabete mellito affligge circa 4 milioni di italiani, cui si aggiunge un altro milione di pazienti che ha la malattia senza esserne consapevole. L’alterazione principale della malattia è l’iperglicemia, che danneggia tutti gli organi e apparati e, pur di diversa origine, accomuna i diversi tipi di diabete. Le due varietà più note sono il diabete tipo 1, che insorge soprattutto nell’età evolutiva e raramente dopo i 40 anni di età, e il diabete tipo 2, che compare nell’adulto e più frequentemente nel soggetto di età matura o anziana.

I dati. In percentuale, il 5% delle diagnosi rileva nei pazienti diabete di tipo 1, a fronte di un 90% per il diabete di tipo 2, anche se quest’ultimo in realtà è un contenitore di varianti cliniche differenti, cui si affiancano ulteriori tipologie meno frequenti. A ogni modo, il diabete rappresenta una sfida per la persona affetta dalla malattia e per la sua famiglia.

In vista della Giornata Mondiale del Diabete, giovedì 14 novembre, Claudio Maffeis, direttore della sezione di Pediatria a indirizzo diabetologico e malattie del metabolismo, ed Enzo Bonora, direttore della sezione di Endocrinologia, diabetologia e metabolismo in ateneo, offrono un punto di vista scientifico sulle diverse manifestazioni della patologia.

“Il diabete colpisce in media un bambino-adolescente su 800: in più del 95% dei casi è di tipo 1. Ciò si deve all’incapacità delle beta cellule del pancreas di produrre insulina, per loro distruzione su base autoimmunitaria. I sintomi principali all’esordio della malattia (aumento del numero delle minzioni e sete, calo ponderale) sono spesso trascurati, la diagnosi non è tempestiva con sviluppo di chetoacidosi, condizione grave che espone a rischio anche di mortalità. Una sfida importante è quindi garantire l’informazione alla popolazione che è necessario accertare sempre e subito la causa di un aumento delle minzioni e della sete del bambino/adolescente: basta uno stick delle urine o una glicemia e il sospetto diagnostico è confermato”, spiega Maffeis, che aggiunge: “la tecnologia ha fornito strumenti sempre più efficienti per la cura del diabete, quali monitoraggio in continuo della glicemia e microinfusori per la somministrazione di insulina, con importante riduzione del rischio di ipoglicemia, complicanza acuta che deve essere trattata con immediatezza e che costituisce una preoccupazione per paziente e familiari soprattutto nelle ore notturne. L’obiettivo è far acquisire a tutte le famiglie le conoscenze e la motivazione necessaria per applicare con costanza le tecniche dell’autogestione della malattia, sfruttando al massimo le informazioni che offre il sensore glicemico. Questo è importante soprattutto nell’età dell’adolescenza, in cui il giovane è disinteressato al suo diabete con atteggiamenti di rifiuto della cura. La sfida per le equipe diabetologiche pediatriche è applicare strategie e modalità di approccio e dialogo innovative con l’adolescente, offrendo attività di gruppo e coinvolgendo ed aiutando i genitori ad affrontare questa particolare e non facile fase della vita dei loro figli”.

Non da ultimo, è bene porre attenzione alla pratica sportiva, potenziale alleata nel processo di trattamento. “Lo sport è raccomandato nel diabete”, ricorda Maffeis. “Un ottimale controllo del diabete è requisito fondamentale per garantire una performance motoria di alto livello, quindi fare sport motiva a un trattamento più attento del diabete. La sfida è promuovere lo sport fornendo ai pazienti istruzione adeguata a favorire un’autogestione del diabete (alimentazione, dosi di insulina, automonitoraggio delle glicemie) in relazione all’attività fisica. Riuscire a praticare lo sport amato aumenta l’autostima e il benessere psicologico con evidenti benefici sulla qualità di vita anche e soprattutto se c’è il diabete”.

Diabete mellito di tipo 2. “Il diabete mellito tipo 2 è molto comune ma, avere la glicemia alta non deve essere declassato a variante costituzionale, come il colore degli occhi o dei capelli”, ammonisce Bonora. “In genere viene scoperto per caso, facendo esami del sangue, ma non deve essere trattato con superficialità: “ho una punta di diabete”. Spesso non causa disturbi ma non deve essere trascurato: “ho un diabete lieve”. Per anni può presentarsi con un aumento modesto della glicemia ma non deve essere banalizzato: “ho un diabete insignificante”. Per molto tempo può essere controllato bene solo con la dieta ma non deve essere attribuito solo ad una alimentazione sbagliata: “ho il diabete alimentare”. Compare più spesso nelle persone anziane ma non deve essere considerato qualcosa di fisiologico: “ho il diabete dell’anziano o senile.

Il diabete tipo 2 è una malattia da prendere sempre seriamente”, prosegue Bonora. “Se tutte le persone con diabete avessero la stessa considerazione per la loro malattia che hanno le persone con tumore, la stessa determinazione nel curarsi, la stessa voglia di vincere la sfida, osserveremmo pochissimi diabetici ciechi, in dialisi o amputati e vedremmo meno infarti o ictus nei diabetici. Se le persone con diabete avessero piena consapevolezza di cosa può causare il diabete curato male, osserveremmo meno morti a causa del diabete: in Italia sono praticamente lo stesso numero di coloro che muoiono per i tumori. Solo che diversamente dai tumori, che spesso uccidono senza che si possa fare nulla per evitarlo, gran parte delle morti per diabete potrebbero essere evitate. Molte delle persone con diabete mangiano scorrettamente, restano troppo sedentarie, non prendono regolarmente le medicine, non misurano abbastanza la glicemia a domicilio, non fanno i controlli periodici in laboratorio, non eseguono tutti gli esami suggeriti, non vanno mai al centro diabetologico come raccomandato dal Ministero della Salute e dove è possibile ottenere tutti i farmaci più moderni e le cure specialistiche previste per tutti anche dalla legge. Altri diabetici fanno tutto nel modo giusto e riescono ad avere una vita lunga e piena di successi in tutti i campi: famiglia, lavoro, sport.

Il diabete tipo 2 è silenzioso ma può fare molto male. Averlo non è mai una colpa legata allo stile di vita perché solo una persona su 12 di quelle che hanno uno stile di vita poco salutare sviluppa il diabete. C’è molto altro a causare il diabete. Una colpa è farsi uccidere dal diabete per averlo troppo trascurato. Per non aver saputo cogliere la sfida e averla vinta.”

Articolo precedente

La convenzione sui diritti dei minori compie trent’anni

Articolo successivo

Da Verona arriva il primo test al mondo per farmaco contro un cancro allo stomaco senza speranze

Ti potrebbe piacere anche

Photo credits: @VeloonaP - adobe stock
Attualità

La sicurezza gastrointestinale dei nuovi farmaci contro obesità e diabete

di Elisa Innocenti
7 Novembre 2025
Photo credits: Ennevi
Ricerca e innovazione

63 scienziate e scienziati UniVr nella “World’s Top 2% Scientists”

di Wiame Mosaid
3 Novembre 2025
Attualità

L’Università di Verona accoglie la delegazione della Hangzhou City University

di Matteo Caleffa
16 Ottobre 2025
Credits facebook: Museo di Storia Naturale di Verona
Ricerca e innovazione

Cibi del futuro. Culture alimentari, salute e sostenibilità

di Gaia Nencioni
10 Ottobre 2025
Photo Credits: neirfy - Adobe Stocks
Attualità

Obesità infantile, ne soffre un bambino su dieci

di Matteo Caleffa
22 Settembre 2025

Ultimi articoli

Attualità

L’Oncologia di Verona porta la sanità in Questura con Fondazione Airc

22 Dicembre 2025
Attualità

Nota stampa dell’ateneo

19 Dicembre 2025
La rettrice Chiara Leardini e Marianna Purgato
Attualità

Progetto Peace, psicologia di precisione per i bambini colpiti da crisi umanitarie

17 Dicembre 2025
Photo credits: Prostock-studio - Adobe Stock
Attualità

Formare chi si prende cura, al via nuova proposta formativa

17 Dicembre 2025
Photo credits: Marco Cerpelloni
Attualità

AlberoLibro 2025

16 Dicembre 2025
Photo credits: Marco Cerpelloni
Attualità

Mozart protagonista del tradizionale concerto di Natale dell’ateneo

15 Dicembre 2025
Attualità

Un nuovo volume svela il Palazzo abbaziale di San Zeno

15 Dicembre 2025
Da sinistra: Stefania Potrandolfo, Apollo Pach,
Attualità

Laureato il primo studente arrivato attraverso i corridoi universitari

11 Dicembre 2025
Univrmagazine

il giornale dell’Università degli Studi di Verona

Direttore editoriale: Ivan Russo
Direttrice responsabile: Roberta Dini

Registrazione presso il Tribunale di Verona
Numero di registrazione testata N.1820 del 18.11.2008

Copyright © 2024
Università degli Studi di Verona - Area Comunicazione e Public Engagement (Direzione Informatica, Tecnologie e Comunicazione)

Iscriviti alla newsletter

Inviami una mail per confermare l’iscrizione al servizio di newsletter e così esprimere il mio consenso al trattamento dei dati personali

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per offrirti l'esperienza più pertinente ricordando le tue preferenze e ripetendo le visite. Facendo clic su "Accetta tutto", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie. Tuttavia, puoi visitare "Impostazioni cookie" per fornire un consenso controllato.
Preferenze cookieAccetta tutti
Manage consent

Informativa breve cookies

Il Titolare utilizza i cookie per ottimizzare la fruizione del sito e per velocizzare le esperienze ed attività degli utenti. Il sito consente anche l’invio di cookie di “terze parti” per compilare statistiche anonime aggregate.
Necessari
Sempre abilitato
I cookie necessari per l’utilizzo del sito Web sono essenziali per il funzionamento del sito web, bloccarli non ne permette il funzionamento. Questa categoria include cookie che consentono di facilitare la navigazione e il servizio reso all’utente. Per la loro installazione non è necessario il tuo consenso.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Non necessari
Cookie Analitici di Terze Parti I cookie statistici aiutano il titolare a capire come i visitatori interagiscono con il sito, trasmettendo informazioni in forma anonima. Alcuni di questi cookie sono gestiti per noi da terzi (Google Analytics, Matomo) sempre in forma anonima e non consentiamo loro di utilizzarli per altre finalità.
ACCETTA E SALVA
Powered by CookieYes Logo
No Result
View All Result
  • Attualità
  • Ricerca e innovazione
  • Dai dipartimenti
  • Verona città universitaria
  • Redazione