In occasione della giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’ateneo ha organizzato l’incontro “Avvocate per i diritti umani” che si è tenuto sabato 23 novembre, nell’aula magna del polo Zanotto. Shirin Ebadi, avvocata e premio Nobel per la Pace 2003, ha portato la sua testimonianza, ricordando come anche l’Occidente non debba abbassare la guardia, perché i diritti umani vanno costantemente difesi da possibili passi indietro.
La giornata è stata introdotta dai saluti istituzionali di Donata Gottardi, prorettore dell’ateneo, Barbara Bissoli, presidente dell’ordine degli avvocati di Verona e Lorella Don, presidente dell’associazione Telefono rosa di Verona. Moderatore dell’incontro è stato Massimo Papa, ordinario di Diritto musulmano e dei Paesi islamici all’università di Roma.
Shirin Ebadi è un’avvocata e pacifista iraniana, attiva per il supporto dei diritti umani, insignita nel 2003 del Nobel per la Pace, prima donna musulmana a ricevere il riconoscimento. Laureata in Legge nel 1969, superò gli esami per entrare in magistratura, diventando la prima donna giudice in Iran. Il suo impegno costante è a favore dei diritti umani e del genere femminile, restando nella cornice del rispetto dell’Islam, ricercandone le giuste interpretazioni evitando di stigmatizzare le donne. A marzo 2016 è stato pubblicato in Italia il suo romanzo biografico “Finché non saremo liberi”.
A seguire è intervenuta Barbara Spinelli, avvocata di Giuristi democratici, che da tempo si occupa di violenza di genere, matrimoni forzati, riconoscimento dei diritti delle donne a livello nazionale, comunitario e internazionale.
Infine, la compagnia Attori & Convenuti ha messo in scena una rappresentazione teatrale dedicata a Nasrin Sotoudeh, scrittrice e attivista iraniana per i diritti umani condannata nel marzo 2019 a 33 anni di reclusione.