Lo spin-off universitario InnovEn Srl, attivo nell’ambito dello sviluppo di tecnologie nei settori del trattamento delle acque reflue e dei rifiuti, ha terminato il suo periodo di incubazione e, al termine del 2019, ha lasciato ufficialmente gli spazi dell’ateneo.
InnovEn nasce nel 2015 ad opera gruppo di ricerca di Ingegneria chimica ambientale e bio-processi del dipartimento di Biotecnologie dell’università di Verona, David Bolzonella e Nicola Frison, a tutt’oggi docenti nel dipartimento, oltre a Francesco Fatone, già docente in università, e Franco Cecchi, oggi in quiescenza.
Nel corso del 2019 InnovEn Srl ha intrapreso un importante percorso di cambiamento nel suo assetto societario: i soci-fondatori hanno smesso di ricoprire ruoli di amministrazione della società con l’ingresso nella compagine sociale di Tonello Energie Srl.
L’obiettivo di InnovEn srl, fin dalla sua fondazione, è il continuo sviluppo e il trasferimento delle conoscenze di ingegneria ambientale e dei bio-processi acquisite dopo anni di ricerca scientifica sperimentale condotta dai soci-fondatori. A ciò si aggiunge la possibilità di occupazione per giovani ricercatori e laureati. Ad oggi InnovEn Srl conta, infatti, 5 dipendenti – con un turnover totale di 11 – che sono prevalentemente ex studenti laureati in Biotecnologie all’università scaligera.
InnovEn Srl ha da sempre operato nell’ambito dello sviluppo e validazione di biotecnologie ambientali atte a ridurre i costi gestionali per il trattamento di reflui, rifiuti solidi e liquidi e biomasse di scarto, con il contestuale recupero di materia ed energia in ottica di economia circolare.
L’attività di sviluppo e innovazione è testimoniata da numerose commissioni per conto di aziende pubbliche e private e da bandi competitivi locali, nazionali e internazionali con forte focus sulla valorizzazione biotecnologica di reflui e rifiuti, impianti pilota dimostrativi che InnovEn progetta, costruisce, avvia e ottimizza, fino al raggiungimento delle performance attese. Molti di questi impianti pilota realizzano fermentazioni e digestione anaerobica di reflui, liquami, rifiuti organici, fanghi di depurazione o sottoprodotti, per arrivare alla produzione di molecole di alto valore aggiunto come precursori chimici e biopolimeri per la preparazione di bioplastiche.