“Un sociologo nella zona rossa. Rischio, paura, morte e creatività ai tempi del Covid-19”. Un piccolo volume fresco di pubblicazione che analizza gli effetti della pandemia sulle persone. Scritto da Lorenzo Migliorati, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi al dipartimento di Scienze umane, ed edito da Franco Angeli, in Open Access, offre il punto di vista dell’autore, che ha vissuto e vive l’emergenza dalla sua città, Bergamo, e con un occhio alla Val Seriana, uno dei focolai dell’emergenza coronavirus e sua terra d’origine.
“Questo libro è nato in quelle settimane eccezionali e in questa curvatura della mia vita. Nel dilagare della pandemia, ho avuto pochi punti di riferimento, se non quelli che mi derivano dalla vita di ogni giorno, dagli occhi con cui guardo la realtà che mi circonda”, si legge nell’introduzione. “E, se la sociologia è soltanto un perfezionamento delle categorie che ognuno di noi adopera nel mondo della propria vita quotidiana, allora questo sapere può aiutare a capire cosa sia stata la pandemia da Covid-19”.
Migliorati parte dalla sua esperienza personale per rileggere alcune delle parole coniate e analizzate da grandi maestri del pensiero sociologico alla luce dei grandi mutamenti che questa pandemia sta generando. Rischio globale, paura, solitudine della morte, comunità, memorie e traumi: questi i temi trattati, uno per ogni capitolo. Fino all’ultimo, quello dedicato alla creatività, vista come una possibile via d’uscita per tessere il nostro futuro.