Nella situazione di grave emergenza sanitaria che ha coinvolto tutti noi, l’ateneo scaligero ha messo in campo fin da subito le sue forze migliori, per non far mai mancare il sostegno a studentesse e studente e alle loro famiglie, alla comunità accademica e a quella cittadina. È evidente, tuttavia, che quest’anno i vuoti da riempire sono molti di più. Per questo nel 2020 i proventi raccolti con il 5 per mille grazie alla generosità delle cittadine e dei cittadini saranno utilizzati per la ricerca e il diritto allo studio nel post emergenza Coronavirus.
Per affrontare al meglio il contesto emergenziale, l’ateneo punta non solo sui lavori scientifici con il sostegno alla ricerca, ma intende anche rispondere alle criticità che alcune famiglie con le loro ragazze e i loro ragazzi dovranno sostenere dopo l’emergenza Coronavirus, per supportarle con tutte le iniziative possibili.
Il 5 per mille è uno degli strumenti che l’università scaligera vuole mettere al servizio di questa causa: è una quota, pari al cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone, che il contribuente sceglie liberamente di destinare, senza alcun onere aggiuntivo, permettendo all’ente beneficiario di realizzare iniziative importanti e utili al bene comune, allo sviluppo e al futuro dei giovani.
Sostenere l’università di Verona è semplice: nella sezione dedicata al “Finanziamento della ricerca scientifica e dell’università”, che si trova all’interno della modulistica per la dichiarazione dei redditi, sarà sufficiente apporre la propria firma e il codice fiscale: 93009870234.
Come devolvere il 5 per mille. È necessario compilare il modulo 730, la Certificazione unica oppure il Modello Unico e firmare nell’apposita sezione dedicata “Finanziamento della ricerca scientifica e della università” indicando il codice fiscale dell’ateneo: 93009870234. Anche chi non compila la dichiarazione dei redditi può destinare il 5×1000. Per farlo è sufficiente compilare la scheda e presentarla in busta chiusa su cui scrivere “scelta per la destinazione del cinque per mille dell’Irpef” e indicare cognome, nome e codice fiscale del contribuente.
Tutte le informazioni sono disponibili anche alla pagina https://www.univr.it/it/5xmille.