E’ stato inaugurato martedì 14 luglio a palazzo Giuliari il primo erogatore d’acqua a presa diretta che segna la transizione ecologica dell’ateneo. A riempire la prima borraccia è stato il rettore Pier Francesco Nocini, che ha ribadito l’impegno attivo dell’università verso un cambiamento attento al territorio e all’ambiente.
L’erogatore, come tutti gli altri 17 che entro fine mese saranno installati nelle diverse sedi universitarie, distribuisce acqua naturale fredda o a temperatura ambiente che sarà gratuitamente a disposizione di studenti e studentesse al loro rientro in ateneo dopo il lungo e difficile periodo di lockdown.
“E’ un segno forte della ripartenza e del prosieguo delle iniziative nella prospettiva del cambiamento, un segnale utile non solo per l’ateneo ma anche per tutta la cittadinanza”, ha evidenziato il rettore.
“Il Tavolo verde per la sostenibilità intende avere un approccio armonico e condiviso rispetto alle tematiche ambientali” ha spiegato Matteo Nicolini, referente dell’Ateneo per la Rete delle università per lo sviluppo sostenibile. “Gli erogatori d’acqua a presa diretta sono il primo passaggio di una transizione ecologica, che coinvolge anche un maggiore utilizzo degli spazi verdi, lo smaltimento differenziato delle mascherine e l’attenzione allo sviluppo della ciclomobilità”, ha proseguito, osservando come “abbiamo utilizzato questi mesi per restituire a studentesse e studenti un ateneo che vuole fare un passo in più verso la tutela dell’ambiente”.