Le università di Verona, Parma e Trento hanno proposto il master interuniversitario di I Livello “Saperi in transizione. Strumenti e pratiche per una cittadinanza ecologica e globale” nella conferenza tenutasi il 26 novembre.
Il master, sostenuto da due borse di studio fornite da Adiconsum Verona, sarà avviato a gennaio e si propone di formare chi parteciperà all’acquisizione di saperi e di competenze scientifiche e professionali proprie della cultura della sostenibilità, in particolare la cittadinanza ecologica e globale, nuove forme dell’abitare e del lavorare, e di adeguare le competenze correlate alla progettazione e alla realizzazione di interventi e percorsi finalizzati ad accompagnare realtà e istituzioni nel cambiamento necessario per favorire la transizione dall’attuale modello, a modelli educativi e culturali del prossimo futuro.
Dal corso usciranno persone esperte nella formazione e la progettazione sociale di ambienti sostenibili e di cittadinanza globale, esperti che potranno essere impiegati in servizi pubblici e privati, locali, territoriali e internazionali; professionisti in grado di fornire consulenza e progettazione sociale in realtà e istituzioni orientate a ripensare i servizi nella prospettiva della sostenibilità e professionisti esperti di autosviluppo, attivazione di processi di educazione informale e pratiche sociali “dal basso”.
“Siamo onorati di presentare questo progetto perché è il primo Master in Italia che affronta il tema della transizione ecologica da un punto di vista interdisciplinare, combinando approcci sociali e scientifici”, ha dichiarato Antonia De Vita, direttrice del corso. “Nasce dal Laboratorio TiLT dell’università di Verona che coinvolge altri due atenei: l’università di Trento e Parma” ha spiegato.
Marco Deriu, vicedirettore del corso, ne ha spiegato l’importanza perché “tutte le indagini e le ricerche ci dicono che i temi dell’ecologia e della sostenibilità sono oggi al centro del sentire collettivo e delle maggiori preoccupazioni dell’opinione pubblica. Chiaramente non ci sono risposte facili, ma la sfida che vogliamo affrontare con questo Master è quello di provare insieme a tradurre questa consapevolezza ambientale in sentieri, percorsi, e modelli di transizione che siano innovativi e coraggiosi ma anche comprensibili e quindi accettabili dai cittadini”.
“Un master che ha come obiettivo quello di formare “progettisti di futuro”, un futuro che deve necessariamente essere più equo e sostenibile”, ha detto Francesca Forno, vicedirettrice del corso. “Per rendere possibile la transizione abbiamo bisogno di saperi e competenze multidisciplinari, di sviluppare conoscenze che sappiano connettersi tra loro per “guidare il cambiamento”. Questo è l’obiettivo che ci ha mosso nella costruzione di questo percorso”.
Giorgio Gosetti, docente di Sociologia del lavoro all’università di Verona ha spiegato come il master offrirà non solo competenze specifiche, ma anche esperienziali, dando la possibilità a chi partecipa di avere una visione multidisciplinare sul contesto ecologico-ambientale.
Infine, Davide Cecchinato, Presidente Adiconsum Verona ha ribadito l’importanza di contribuire con delle borse di studio alla formazione di esperti con una coscienza ecologica globale tale da permettere loro di progettare nuovi ambienti sostenibili.
La conferenza è disponibile sul canale YouTube di Adiconsum.