«Non basta dire: “Mai più”. Occorre far tornare al centro i fatti e la storia: storia che può essere interpretata ma non cancellata e che deve essere utilizzata per interrogarci sul mondo di oggi e sui rischi a cui stiamo andando incontro». Così Renato Camurri, docente di Storia contemporanea all’ateneo di Verona, presenta “Storia, memoria e antisemitismo”, conferenza in programma giovedì 28 gennaio, alle 17 per ricordare la Giornata della Memoria.
Protagonista della videoconferenza sarà la storica Anna Foa, docente di Storia moderna all’università La Sapienza di Roma e grande esperta della Shoah. L’incontro sarà introdotto da Renato Camurri e gli interventi saranno intervallati dalla lettura di alcuni brani di scrittori o testimoni della Shoah a cura dell’attrice veronese Rosanna Sfragara.
I saluti istituzionali saranno portati da Olivia Guaraldo, delegata del Rettore al Public engagement e alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, e Arnaldo Soldani, direttore del dipartimento di Culture e civiltà.
«Sarebbe ipocrita non aprire gli occhi su cosa sta succedendo in Europa e anche nel nostro Paese: il vento dell’antisemitismo ha da tempo ripreso a soffiare forte. L’impressione dello storico è che in realtà esso non si sia mai del tutto placato e che ora esso si manifesti alla luce del sole», spiega Camurri. «Accanto all’antisemitismo crescono nel Vecchio Continente nuove forme di razzismo e di discriminazione, sempre più chiari sono i contorni di progetti politici, che puntano a distruggere le fondamenta delle democrazie liberali».
Per questo, più che mai, è importante ricordare e raccontare, in particolare ai giovani, senza retorica, ma con attenzione ai fatti, quella che fu una delle più grandi tragedie della storia.
È possibile seguire gli eventi in diretta dal sito di Contemporanea o sul canale Youtube di ateneo.