Il tema della città sarà al centro dei tre dialoghi proposti all’interno del progetto “Dove iniziano le città, dove finiscono le città? Dialoghi interurbani“, a cura di Fabio Benincasa, curatore e critico d’arte, e Federico Leoni, docente di Antropologia filosofica in ateneo, inserito all’interno di “Contemporanea”, in programma il 17 marzo, il 7 aprile e il 14 aprile, promosso dall’università di Verona insieme al Museo delle periferie. In questi tre dialoghi, che si muovono tra antropologia, filosofia e urbanistica, sei figure di diversa appartenenza disciplinare ragioneranno sui paradossi e sulle sfide imposte al nostro tempo e alla nostra cultura.
A partire dal 2007, infatti, secondo i dati dell’Onu, le città sono diventate l’habitat principale degli esseri umani. Accolgono più di 4 miliardi di individui, destinati a diventare 7 miliardi entro il 2050. Le città e le loro periferie, che strutturalmente e concettualmente costituiscono la parte maggiore degli assetti urbani, si stendono sulla mappa del pianeta come una rete immensa. Risulta difficile dire dove cominci e dove finisca la città.
Il primo incontro, dal titolo “Le città tra visibile e invisibile“, si terrà mercoledì 17 marzo alle 19. Nella civiltà dell’immagine, dove tutto appare già come dato, Calvino ammonisce del rischio di perdere la capacità di mettere a fuoco “visioni ad occhi chiusi”. Le città e soprattutto le loro preponderanti periferie diventano schermi sui quali è possibile proiettare visioni di utopia e distopia. Ne discutono l’antropologo e curatore Giorgio de Finis, direttore del Rif – Museo delle Periferie di Roma e del MAAM, Museo dell’altro e dell’Altrove, insieme a Riccardo Panattoni, docente di Filosofia morale dell’università di Verona e condirettore del Centro di Ricerche Tiresia per la filosofia e la psicoanalisi.
Mercoledì 7 aprile alle 19 è in programma il secondo incontro intitolato “Città ideale/Città proibita“. Le utopie filosofiche spesso hanno influenzato le utopie urbanistiche, dalla Città del Sole fino al Corviale. Che cosa significa costruire sui resti e sui limiti delle attuali periferie urbane? Ne discutono Federico Leoni, docente di Antropologia filosofica dell’ateneo di Verona, condirettore del Centro Tiresia per la filosofia e la psicoanalisi e Fabio Benincasa, docente alla Duquesne University Rome e redattore di Frontiere della psicoanalisi.
Infine, l’incontro “Esistono le periferie?“ si terrà mercoledì 14 aprile alle 19. Studiare e raccontare la periferia, i conflitti che la attraversano, le possibilità che la innervano, rende necessaria l’attivazione di diversi saperi e di analisi che affrontino le strutture urbane e sociali da più punti di vista. Ne discutono Gianluca Solla, docente di Filosofia teoretica dell’università di Verona, e il professor Carlo Cellamare, docente di urbanistica dell’università di Roma La Sapienza, responsabile scientifico del Laboratorio di Studi Urbani DICEA
Per maggiori informazioni, consultare le pagine facebook di Contemporanea (Università di Verona), Tiresia / Centro di ricerca per la Filosofia e la Psicoanalisi (Università di Verona) e del RIF / Museo delle Periferie.