Il Cug, Comitato unico di garanzia dell’università di Verona ha ideato e promosso la Campagna “Name them to stop them” per informare studentesse straniere e studenti e stranieri sugli strumenti che l’Ateneo mette a loro disposizione per combattere molestie, mobbing, sessismo, razzismo, cyberbullismo e altre forme di discriminazione. Primo fra tutti la Consigliera di fiducia, Francesca Torelli, chiamata a prevenire, gestire e aiutare a risolvere i casi di mobbing, di molestie sessuali, di discriminazione e di disagio lavorativo che hanno luogo nell’ambiente di studio, ricerca e lavoro, portati alla sua attenzione. I ragazzi e le ragazze potranno mettersi in contatto con lei nel caso di eventuali situazioni di disagio o difficoltà in cui dovessero trovarsi, scrivendo a consigliera.fiducia@ateneo.univr.it.
La campagna si affianca a una serie di iniziative di informazione e sensibilizzazione volute dal Cug e programmata per il 2021. Lezioni, seminari informativi e formativi , sono stati pensati e programmati per garantire il benessere della vita studentesca di universitari e universitarie, ma anche per garantire la miglior qualità del lavoro a dottorande e dottorandi, titolari di assegni di ricerca e borse di studio, docenti e personale tecnico e amministrativo che fanno parte della Comunità Univr.
Realizzata anche grazie alla collaborazione di Antonio Marigonda, referente vicario per l’internazionalizzazione dell’area di Biotecnologie e Informatica e della consigliera di fiducia, la campagna si inserisce tra le numerose iniziative realizzate dal Cug e che solo nell’ultimo anno accademico ha dato vita ai progetti “STOP / Campagna contro l’uso di un linguaggio violento e sessista” e BE YOU – BElive-in-YOUrself
Istituito dalla Legge 183 del2010, il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni nel lavoro. Tra i suoi obiettivi: proporre azioni e progetti per assicurare la piena realizzazione delle pari opportunità di quanti e quante lavorano e studiano in Ateneo e diffondere la cultura delle pari opportunità; garantire l’assenza di qualunque forma di violenza morale o psicologica, di discriminazione diretta e indiretta relativa al genere, all’identità di genere, all’orientamento sessuale, all’origine etnica, alla disabilità, all’età, alla religione, alla lingua e alle loro possibili intersezioni; promuovere iniziative necessarie alla conciliazione tra vita professionale e vita personale e proporre azioni e progetti volti a favorire le condizioni di benessere lavorativo. Ha compiti propositivi, consultivi e di verifica per lo sviluppo della cultura delle pari opportunità, della valorizzazione del benessere lavorativo e contro le discriminazioni. Opera in collaborazione con la Consigliera di fiducia e organizza il servizio “Sportello di ascolto”.