In questa nuova puntata de “La ricerca continua”, Chiara Sità, docente di Pedagogia generale e sociale presenta il progetto europeo Doingrights, inserito nel programma Erasmus +, che si occupa di ricerca e formazione. La ricerca nasce per supportare professionisti, educatori, insegnanti e operatori che lavorano o entrano in contatto con le famiglie Lgbt+.
Con l’espressione famiglie Lgbt+, ci si riferisce a quei nuclei famigliari, all’interno dei quali almeno una persona si riconosce come tale, ad esempio una coppia di genitori omossessuali che hanno dei figli oppure una famiglia in cui una persona è transgender. Questi nuclei famigliari, nella maggioranza dei casi riscontrano difficoltà nell’incontro con le istituzioni e i servizi che forniscono. Proprio per questo, il progetto nasce dal lavoro congiunto di tre istituzioni accademiche e tre organizzazioni del territorio e, nello specifico, l’Accademia polacca delle scienze, l’Università autonoma di Barcellona, l’Associazione Tolerado in Polonia, l’Associazione Casal Lambda in Spagna, l’Agenzia sanitaria e sociale regionale dell’Emilia Romagna e il dipartimento di Scienze umane dell’università di Verona con il team composto da Federica de Cordova, Giulia Selmi e Chiara Sità.
“È necessario formare tra i professionisti la capacità di guardare in un modo nuovo i genitori e i bambini delle famiglie Lgbt+. C’è, inoltre, la necessità di sviluppare delle competenze di sistema, di rendere le istituzioni e i servizi stessi delle organizzazioni più sensibili alle diversità e più capaci di avvicinarsi ai molti mondi attraverso cui le persone fanno famiglia”.