Nell’anno della pandemia la didattica a distanza ha evidenziato modalità nuove di cyberbullismo tra pari, di cui hanno parlato i media in termini di emergenza. La letteratura scientifica non dispone di dati sulla diffusione del fenomeno, né di descrizioni articolate così come mancano le ipotesi sulla sua genesi. Inoltre, il bullismo non manca, spesso, di caratterizzarsi come violenza di genere. Data l’urgenza della tematica, il dipartimento di Scienze umane ospiterà, giovedì 3 giugno alle 15, sia in presenza che online, l’evento “Il bullismo femminile a scuola. Co – progettare con le studentesse azioni di contrasto”.
La ricerca che verrà presentata intende proporre un modello educativo teso alla prevenzione del fenomeno in caso di nuovi lockdown. In particolare, si vuole indagare il complesso fenomeno del (cyber)bullismo tra studentesse, in quanto questa dinamica femminile è quella meno studiata in letteratura e, quindi, poco compresa.
Il seminario, dedicato alla presentazione dei principali risultati dei focus group online condotti con ragazze del biennio in alcune scuole secondarie di secondo grado di Verona, Genova, Milano, Perugia, Foggia e Palermo, durante l’anno scolastico 2020/21, si aprirà con i saluti istituzionali di Maria Daniela Maellare, assessore ai Servizi sociali, turismo sociale, lavoro, istruzione, personale del comune di Verona e Sebastian Amelio, dirigente Usr Veneto.
A seguire, gli intervento di Antonia De Vita (università di Verona) e Giuseppe Burgio (università Enna-Kore), responsabili scientifici della ricerca nazionale, e di Francesco Vittori (università di Verona), coordinatore operativo delle unità di ricerca, che indagheranno gli obbiettivi e le metodologie della ricerca condotta su scala nazionale. A proporre le prime considerazioni sui risultati dei focus group saranno, per l’università di Verona, Paola Dusi, docente di Pedagogia generale e sociale, Maria Gabriella Landuzzi, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi e Luca Ghirotto, assegnista ricercatore in Pedagogia speciale e Didattica per l’inclusione. Interverranno poi docenti delle università di Foggia, Genova, Milano Bicocca, Enna Kore, Perugia.
A seguire si terrà la tavola rotonda che passerà la parola direttamente agli studenti, alle studentesse e ai docenti delle scuole coinvolte, per analizzare la fenomenologia di quello che ha tutta l’urgenza di porsi come un fenomeno complesso.
All’evento si potrà partecipare sia in presenza, aula T1 del Polo Zanotto, sia da remoto, tramite il canale YouTube dell’università.