La mobilità ciclistica sta avendo un impulso importante a livello mondiale sia come strumento utile per perseguire i 17 obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite che come strumento di salute per le persone e per migliorare la qualità dell’aria nelle città come modalità di trasporto sostitutivo dell’auto privata. Con grande lungimiranza nel 2013 l’ateneo veronese ha avviato il 1° corso di Esperto promotore della mobilità ciclistica, che quest’anno con i 44 iscritti all’8° corso si avvia a raggiungere i 196 diplomati.
Il corso di Univr organizzato con Fiab è un contributo “robusto” al grande mondo delle promozione della Bicicletta in Italia ed è l’unico corso universitario post laurea dedicato specificatamente alla promozione della mobilità ciclistica. In altri corsi di studi di ingegneria o architettura si dedicano alcune ore a questi temi, pertanto questo corso universitario specializzato ed autonomo ha le carte in regola per essere interlocutore privilegiato di pubbliche istituzioni a carattere nazionale, regionale e locale.
Il corso di perfezionamento e aggiornamento professionale – post lauream – dell’università di Verona, diretto da Federico Schena, docente del dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento, mira a formare una nuova figura professionale che sia capace da fare da raccordo tra pianificatori, progettisti, portatori di interesse, operatori economici e turistici, politici ed amministratori, per promuovere la mobilità ciclistica urbana e territoriale.
“Promuovere in modo appropriato la mobilità ciclistica è una compito che richiede specifiche competenze, non ci si improvvisa – sottolinea Schena– servono degli esperti, figure professionali nuove e creative capaci di integrare molte competenze professionali. Per realizzare un vero cambiamento è necessaria qualità nella programmazione e progettazione delle reti ciclabili, programmi di sviluppo territoriale basati sull’economia del cicloturismo, comunicazione efficace ed emozionale per parlare al cuore delle persone. In questo modo si può puntare a cambiare gli stili di vita, per essere più europei e contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici”.
Il corso 2021 è sviluppato in modalità on line per le 44 ore di lezioni frontali e in modalità in presenza per le 4 giornate di esercitazioni pratiche. I partecipanti all’8° corso hanno già pedalato a Mestre e valle del Mincio e da domani pedaleranno a Bolzano ed in Valsugana per “toccare con la bicicletta” le miglior realizzazioni. La possibilità di ascoltare e rivedere le lezioni registrate sulla piattaforma d’ateneo ha consentito, e consentirà in futuro, anche a dipendenti pubblici, di assistere alle lezioni registrate durante l’orario di servizio anche quando questo non coincide con le lezioni in diretta.
Il corso ha come docenti professori universitari, esperti Fiab e professionisti del settore; è rivolto a diplomati e laureati di qualsiasi livello e disciplina che desiderano acquisire una competenza specialistica e che intravvedono nella loro vita personale la possibilità di impegnarsi o lavorare nella promozione della bicicletta entrando in contatto con esperti e persone con le quali condividere la passione e impostare eventuali strategie personali e territoriali di sviluppo.
Il coordinatore didattico del corso è Marco Passigato, ingegnere libero professionista, esperto in pianificazione, progettazione e promozione mobilità ciclistica, membro del Centro studi Gallimbeni di Fiab e coordinatore comitato scientifico dell’associazione Esperti promotori della mobilità Ciclistica (Epmc), già mobility manager dell’università di Verona.
Per informazioni visitare il sito; è già confermato il corso 2022 con chiusura iscrizioni il 28 febbraio e costo del corso 716,00 Euro. Elemento che caratterizza e rafforza il corso è la Presenza di una associazione dei diplomati, che consente di mantenere i contatti interpersonali, formazione continua ed aiuta a costruire reti di relazioni che risultano strategiche per la condivisione di esperienze e la crescita professionale dei singoli.
Dei 150 diplomati fino al 7° corso, 21 hanno attivato attività imprenditoriali come accompagnamento in bici, noleggio, ospitalità specializzata e comunicazione; 29 hanno avviato attività professionali come progettazione, consulenze, guide, animatori di processi partecipativi e facilitatori, 26 sono volontari esperti a vari livelli anche di vertice in associazioni a carattere nazionale come la Fiab, 14 sono dipendenti pubblici di regioni e comuni e 6 sono consiglieri comunali, assessori e deputati.
Un importante capitale sociale che diventa “lievito” per migliorare la società attraverso l’uso della bicicletta.