Quella scaligera del Motor Bike Expo sarà la prima manifestazione che segnerà la ripresa del comparto fieristico nazionale in Italia, dopo oltre un anno di stop imposto dall’emergenza pandemica. Il tutto in sicurezza, con l’aiuto di HUMATICS, spin off nato dal dipartimento di informatica dell’università di Verona.
Veronafiere, infatti, si è dotata di uno specifico protocollo safebusiness, validato dalle autorità sanitarie. Si tratta, tra gli altri, del lavoro di HUMATICS, start-up innovativa e spin-off accreditato all’università di Verona, fondata da Davide Conigliaro, Pietro Lovato e Marco Cristani, quest’ultimo docente di Machine learning ed elaborazione delle immagini. Humatics partecipa come fornitore della tecnologia di analisi assembramenti e di conteggio contenuta in uno dei suoi prodotti di punta, HS.Vision.
“Motor Bike Expo, oltre ad essere un evento simbolico di ritorno verso la normalità per il sistema fiere e non solo, sarà un’ottima pubblicità per HS.Vision. Il nostro prodotto è il risultato di un lavoro di continuo perfezionamento, che coniuga teoria e programmazione avanzata, resa possibile da un team di sviluppo eccezionale. HS.Vision ha già dato grosse soddisfazioni in altri eventi, e con Motor Bike Expo ci aspettiamo grosse soddisfazioni”, ha raccontato Marco Cristani.
In programma da venerdì 18 a domenica 20 giugno, l’evento ha inizio a distanza di tre giorni dalla fatidica data del 15 giugno, scelta dal Governo per il via libera alle fiere con il Decreto legge sulle riaperture dello scorso 22 aprile. “Il mondo delle fiere riapre e lo fa da Verona con Motor Bike Expo – ha spiegato Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – Per oltre un anno siamo stati costretti a fermarci, ma abbiamo tenuto i motori sempre accesi, consapevoli del valore delle manifestazioni per la promozione delle filiere industriali rappresentate. Ora, siamo pronti a ripartire da subito e, grazie agli investimenti fatti già dall’inizio della pandemia, siamo in grado di accogliere in completa sicurezza aziende, operatori e appassionati”.
Un altro dei numerosi traguardi collezionati dai soci Humatics, che hanno lavorato, per anni, all’interno del dipartimento di Informatica per sviluppare prodotti che nascono dalla ricerca scientifica condotta dal team, all’interno del dipartimento di Informatica. La start-up si è costituita nel febbraio del 2016 con l’obiettivo di commercializzare prodotti e servizi software nell’ambito della machine learning a servizio dell’uomo, ossia con particolare enfasi sullo sviluppo di software interattivi che siano usabili sulla più ampia gamma di dispositivi e che supportino e facilitino le attività umane.