L’Università di Verona ha appena rilasciato i primi 500 open badge, attestati digitali di conoscenze e abilità acquisite. È un passo verso il futuro della certificazione delle competenze che permette a chiunque attesti un’informazione su di sé di essere verificata in modo certo tramite un percorso digitale certificato.
“Per realizzare un obiettivo strategico dell’Ateneo – dichiara Luigina Mortari, direttrice del Talc, Teaching and Learning Center dell’università di Verona – sono state costruiti percorsi finalizzati all’acquisizione di competenze nei differenti campi di competenze trasversali (Life Skill for Europe, febbraio 2018), numeracy, literacy, problem solving, civic, digital, environmental, personal and interpersonal, health, financial. Si tratta di competenze che devono far parte di un bagaglio curriculare moderno e innovativo e per questo le abbiamo fin da subito volute certificare tramite gli Open badge. Si tratta di un risultato di squadra che ha visto il coordinamento di Roberta Silva e Alessia Bevilacqua, ricercatrici del Talc, con la direzione Didattica e servizi agli studenti e la direzione Sistemi informativi e tecnologie”.
Sono molteplici i vantaggi dell’Open badge, struttura digitale a immagini che contiene metadati riconosciuti a livello internazionale permettendo così una valenza universale. Dall’integrazione del curriculum vitae personale elettronico, alla comunicazione internazionale rapida, universale e certa, alla ricerca di impiego e di offerte aziendali, al fatto che si integrano nativamente con i social network in particolare quelli specifici per il lavoro come Linkedin e, non ultimo, per aumentare la visibilità di chi li emette.
Fino ad ora sono tre i corsi sulle competenze trasversali che hanno emesso gli Open badge a circa 500 studentesse e studenti: si tratta di Public Speaking, Digital Skills e Problem Solving erogati al primo semestre 2020/21. Per il secondo semestre sono in via di completamento altri trenta corsi e saranno rilasciati gli Open badge agli altri circa 2300 tra studentesse e studenti che hanno aderito a questa opportunità offerta dall’Università di Verona.
“Questi percorsi formativi sono finalizzati a promuovere la didattica innovativa capace di generare una integrazione tra le conoscenze disciplinari e le competenze trasversali costituendo i presupposti per una nuova generazione di laureate e laureati che saranno in grado di interagire positivamente con le diverse realità territoriali” conclude il delegato alla Didattica, Federico Schena.