Il Cerism, centro di ricerca sport, montagna e salute dell’ateneo di Verona, con sede a Rovereto, diventa protagonista delle Olimpiadi di Pechino 2022, con il progetto “Road da Rovereto a Pechino”, che vedrà la presenza, proprio a Rovereto, degli atleti azzurri impegnati nella preparazione per le Olimpiadi di Pechino del 2022. Qui, nei quattro mesi che li separano dai Giochi invernali, saranno più di cinquanta gli atleti che, provenienti da diverse discipline, potranno valutare lo stato della performance, ottimizzare l’allenamento e aumentare le conoscenze scientifiche sulle discipline coinvolte.
Il CeRiSM, diretto da Federico Schena, è in continua crescita da dieci anni e sta portando ad un progressivo allargamento delle conoscenze fisiologiche e biomeccaniche alla base delle prestazioni di alto livello. La vicedirettrice del Centro, Barbara Pellegrini, ha parlato del lavoro che si svolgerà: “Si tratta di una raccolta di informazioni e dati scientificamente validati che si protrae nel tempo e che porta a risultati nell’allenamento. È un sistema già sperimentato che porta a nuove forme di supporto. È sempre maggiore l’interesse accademico verso il Cerism da parte di studenti interessati a questo ambito”.
L’importanza e le opportunità che un progetto come “Road da Rovereto a Pechino”, realizzato in collaborazione tra il Comune di Rovereto, la Federazione Sport invernali, il Cerism e Trentino Sviluppo, può offrire sono state sottolineate da tutti gli enti coinvolti, nel corso della presentazione del progetto che si è tenuta venerdì 1 ottobre, e Roberto Failoni, assessore provinciale allo Sport ha sottolineato le possibilità future a cui apre: “È una grande opportunità per il territorio che guarda certamente al 2022, ma anche al 2026, quanto il Trentino sarà protagonista. Grazie alla raccolta dei dati, all’analisi delle performance, sono certo che vedremo anche risultati inaspettati. Abbiamo a disposizione, grazie alla collaborazione con Fisi, Trentino Sviluppo e Cerism, una struttura che mette a disposizione degli atleti un insieme di tecnici a 360 gradi e potremo esportare anche in questo ambito quello che è un modello trentino”.