Educare alla cittadinanza globale, questo lo scopo della nuova cattedra Unesco riconosciuta all’università Alma Mater di Bologna, che ha visto in prima fila il coinvolgimento del dipartimento di Scienze umane dell’ateneo di Verona.
Il dipartimento di Scienze umane dell’ateneo di Verona ha sostenuto ed è parte attiva della prima cattedra Unesco sulla cittadinanza globale nella formazione universitaria, riconosciuta all’università di Bologna, con titolare il professor Massimiliano Tarozzi, con cui la professoressa Marcella Milana, docente nel dipartimento di Scienze umane, ha già scritto diversi documenti di lavoro, commissionatigli dall’Istituto Unesco per l’apprendimento permanente, sulla relazione tra apprendimento degli adulti e cittadinanza globale.
La cattedra Unesco avrà l’obiettivo di diffondere i temi legati alla cittadinanza globale a livello universitario, un oggetto ancora poco studiato e considerato nella didattica universitaria: “Lo scopo della cattedra è di creare una forte rete di cooperazione fra le istituzioni universitarie impegnate su questi temi, nella quale il dipartimento di Scienze umane dell’ateneo veronese è stato coinvolto già in fase di progettazione, e sviluppare progetti comuni”, spiega Marcella Milana. “Questa rete vuole facilitare la collaborazione a livello locale fra organizzazioni della società civile, scuole, enti locali e imprese diversamente impegnati nella promozione della cittadinanza globale anche nel territorio veronese e a livello internazionale, grazie al coinvolgimento già in essere di alcuni dei più importanti centri stranieri di ricerca sulla cittadinanza globale. Si tratta, quindi, di un’occasione importante per il coinvolgimento del territorio veronese in attività di ricerca, didattica e terza missione”.
Il dipartimento di Scienze umane dell’ateneo veronese è forte sostenitore della ricerca transdisciplinare, incoraggia e sviluppa la collaborazione scientifica con università e centri di ricerca nazionali ed internazionali e, tra linee di ricerca dedicate, vi è il sostegno a società inclusive e pratiche di cittadinanza che non discriminino le persone in base alla loro nazionalità, etnia, sesso, età, capacità od orientamento sessuale.
L’educazione alla cittadinanza globale è un approccio educativo ampiamente promosso dalle Nazioni Unite negli ultimi anni, ed è stato adottato in diversi sistemi educativi nazionali, tra cui il sistema italiano. Tale approccio mira a fornire ai soggetti in apprendimento di tutte le età conoscenze, competenze e valori ritenuti fondamentali a vivere in un mondo globalizzato e necessari a renderlo più equo, inclusivo, pacifico e sostenibile. L’educazione alla cittadinanza globale è richiamata esplicitamente nell’ambito del target 4.7 degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e ritenuta dimensione formativa trasversale imprescindibile per il raggiungimento di tutti i 17 obiettivi dell’Agenda.
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