“Ho sempre lavorato e studiato per la mia indipendenza, anche durante le superiori”. E allora non stupisce di come, Nicole Rossignoli, con due Erasmus da un anno ciascuno alle spalle, uno a Berlino e uno a Thessalonki, dopo aver vissuto per un periodo a Parigi e trascorso diverse stagioni nelle isole greche abbia ricevuto nei giorni scorsi il premio “Città di Verona”.
Da sempre con le idee chiare, Nicole Rossignoli ha capito che il mondo del turismo era il suo mondo e vi si è lanciata con determinazione: ben presto guida per le escursioni all’estero e assistente turistica per i grandi Tour Operator, nel 2017 prende il patentino di accompagnatrice turistica e riesce, tra un esame e l’altro, a portare italiani e stranieri in viaggio per il mondo. Il diffondersi della pandemia da Covid-19 blocca i viaggi e il suo lavoro, ma la passione per ciò che fa è forte e quindi riprende nuovamente in mano i libri, frequenta corsi di social media, web marketing e marketing del vino, terminando anche il primo livello di Sommelier. Infatti, come la vincitrice racconta, è sempre stata affascinata dalla cultura che ruota intorno al vino, e allora perché non provare a reinventarsi da quest’altra passione? Da qui l’idea di creare il suo blog “Viaggio Contro Vento”, dove scrive articoli legati al mondo del turismo del vino, esperienze memorabili, consigli di viaggio e consulenza a chi vuole entrare nel mondo del turismo.
La tesi che Nicole Rossignoli discute il 31 marzo 2020 e che la porta a vincere il premio “Città di Verona” è proprio legata al mondo del vino ed ha titolo “Il vino italiano: fiore all’occhiello e simbolo di prestigio da diffondere nella “rete”. Caso studio: Great Wine Capitals e il concorso Best of Wine Tourism indetto dalla Camera di Commercio di Verona”. Scopo della ricerca, che nasce grazie allo stage formativo nell’ufficio del turismo della Camera di Commercio di Verona, era da una parte, verificare l’efficacia di una strategia di social marketing nell’enoturismo grazie all’esempio del caso studio di GWC che ha visto l’applicazione di strategie di marketing sui social e dall’altra, dare spunti alle aziende su come il vino italiano dovrebbe posizionarsi “nella rete”, diventando un’attrazione capace di invitare il potenziale turista nel territorio.
“Questa tesi è il frutto di un lavoro meticoloso e profondo, di tanta passione e dedizione che ho per il territorio e per il settore del turismo.”- racconta Nicole Rossignoli -“Ho lavorato sodo, anche grazie alla guida della professoressa Marta Ugolini, che mi ha sempre spronata a scavare in profondità, ad argomentare con i dati alla mano e mai superficialmente e così è stato. Questo premio è la prova che l’intento è stato capito. Non voglio sembrare presuntuosa, ma la mia tesi è un tema attuale, parla di eccellenze enogastronomiche veronesi, ma anche delle difficoltà che le cantine incontrano nella creazione di aggregazioni e di quelle che trovano nel destreggiarsi con il mondo del web. Sono felice, sono onorata di aver ricevuto questo premio, è un’immensa soddisfazione. Non voglio fermarmi qui, voglio creare una consulenza a 360°, supportare le cantine a creare sempre più un’ospitalità d’eccellenza. Il turismo deve essere un settore fruibile per i locali e per i viaggiatori, non di certo qualcosa che distrugga. Ecco che c’è bisogno di esperti del settore e meno improvvisazione”.
Il premio “Città di Verona” è composto di sei borse di studio da mille euro che il Comune di Verona riserva a tesi di laurea magistrale o di magistrale a ciclo unico discusse negli anni 2019 e 2020, con l’obiettivo di promuovere e incentivare lo studio e la conoscenza della civiltà, della storia e del territorio di Verona.