Con l’evento “Startup: the new ideas as an opportunity for accelerating growth”, l’università e UniCredit, in collaborazione con T2i e 311 Verona, hanno riunito i protagonisti dell’ecosistema dell’innovazione veronese per illustrare gli strumenti e le iniziative che possono irrobustire il trend di crescita delle startup innovative.
Durante l’incontro si è svolta una tavola rotonda per approfondire i percorsi di crescita studiati per i neo-imprenditori. Hanno partecipato Diego Begalli, referente del Rettore al Trasferimento della conoscenza e rapporti con il territorio, Filippo Manfredi, direttore generale della fondazione CariVerona, Francesca Milani di Confindustria Verona e Speedhub, Antonello Vedovato di fondazione Edulife, Renzo Chervatin, responsabile sviluppo territori Nord Est di UniCredit, Roberto Santolomazza per T2i e Paolo Errico, vicepresidente nazionale Piccola industria di Confindustria.
Nel corso dell’incontro sono state anche presentate da Giusy Stanziola, VP Start Lab & Development Programs UniCredit, e da Luca Guarnieri, responsabile del Liaison Office dell’ateneo, le nuove edizioni delle competition UniCredit Start Lab e Start Cup Veneto. Prosegue, quindi, anche quest’anno l’iniziativa di UniCredit che ha portato, negli ultimi 8 anni, all’accompagnamento di oltre 400 start up verso percorsi di crescita, migliorandone le opportunità di business, aumentando lo sviluppo dal punto di vista manageriale e la visibilità sul mercato. Con Start Cup Veneto continua, invece, la business plan competition finanziata e realizzata dalle università di Verona, Padova, e Iuav di Venezia che premia le migliori idee imprenditoriali del nostro territorio.
Tra i partecipanti all’evento anche 5 startup che hanno presentato la loro storia di successo: Hemera Pharma (spin off dell’università di Verona), Hpa – High Performance Analytics (spin off dell’università di Verona), V-Research, Acca Industries e Youform.me.
Il 2021 si è chiuso con numeri eccezionali per l’ecosistema dell’innovazione italiano: 1,461 i miliardi di euro investiti in startup innovative (dati Osservatorio del Politecnico di Milano) con una crescita del 118% rispetto al 2020. Inoltre, il numero delle startup e delle Pmi innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese ha superato a inizio anno quota 16mila. Anche sul versante della partecipazione femminile si registrano importanti passi in avanti, benché ci sia ancora molto da fare: in Italia infatti la percentuale di startup a guida femminile si attesta al 13% del totale (una percentuale che sale al 25% nei percorsi di UniCredit dedicati alla neoimprenditoria) e le startup innovative con almeno una donna nella compagine sono 6mila, ovvero il 42,7% del totale.