“È, e deve sempre essere, il paziente il centro della nostra ricerca”. Così Lucio Luzzatto, genetista ed ematologo di fama internazionale, ha dato il via alla sua lectio magistralis “Molecular genetics of blood disorders”, tenutasi il 13 aprile nell’aula magna De Sandre del Policlinico di Borgo Roma. A introdurre il ricercatore e docente della Muhimbili University of Health and Allied Sciences Dar-es-Salaam è stata Lucia de Franceschi, docente di Medicina interna del dipartimento di Medicina d’ateneo.
“È per me un piacere presentare Lucio Luzzatto – ha esordito de Franceschi – non solo come ricercatore e punto di riferimento per tutta la comunità scientifica che studia l’ematologia benigna e le malattie del sangue. Luzzatto è, infatti, anche un amico di lungo corso, da sempre uomo sensibile e vicino ai pazienti, cosa che lo ha portato a lavorare nei centri di studio e di cura delle malattie del sangue e dei tumori in tutti e cinque i contenenti”.
“Sono onorato – ha dichiarato Luzzatto – di presentare questa lezione nell’aula intitolata al mio collega Giorgio de Sandre, un uomo che ha dedicato la sua carriera accademica alla ricerca in ambito ematologico e oncologico, dando lustro e importanza alla Scuola di medicina di Verona”. Luzzatto e de Sandre hanno infatti in comune, nella ricerca tanto quanto nell’insegnamento, l’obbiettivo di comprendere la malattia umana del sangue a livello molecolare, oltre ad avere sempre privilegiato l’attenzione al malato come persona, esercitando la professione di medico con umiltà e senza tecnicismi.
La lectio magistralis di Luzzatto, tenutasi in lingua inglese, si è incentrata sugli studi riguardanti le basi genetiche delle patologie del sangue: il deficit ereditario dell’enzima eritrocitario glucosio 6-fosfato deidrogenasi (G6PD) e tutte quelle malattie che insorgono da mutazioni somatiche, sia maligne, come leucemie e linfomi, che non maligne, come l’emoglobinuria parossistica notturna (EPN) o l’anemia falciforme.
Angela Vettorato, tirocinante UniVerona News