Si è ufficialmente dato inizio alla seconda edizione del Festival del Giornalismo di Verona, con la conferenza stampa che si è svolta ieri, martedì 10 maggio, al Foyer del Teatro Nuovo di Verona. Una seconda edizione che già si preannuncia ricca sia dal punto di vista dei relatori, con 32 giornalisti e giornaliste ospiti, sia per la sua più ampia presenza sul territorio, con eventi dislocati su Verona e provincia in ben 8 giornate di Festival a partire da venerdì 13 maggio 2022.
La tematica al centro della rassegna di quest’anno è di nuovo l’informazione, ma analizzata dal punto di vista del contesto da cui nasce e prende forma. Il concetto di Ecosistema è il fil rouge che attraversa il Festival, rimandando sia al contesto giornalistico e al dibattito sull’etica di produttori e consumatori di notizie, sia alle tematiche ambientali, così attuali e urgenti.
La conferenza stampa si è aperta alle 17 con i saluti dell’assessora alla Cultura del Comune di Verona Francesca Briani. Dopo aver ricordato l’importanza dell’iniziativa nella pur ricca offerta culturale veronese, che riesce a dare spazio a nomi conosciuti e importanti nel panorama giornalistico, ha sottolineato come «veniamo da due anni in cui l’informazione si è delineata come esigenza collettiva, diversamente dal passato, ed è quindi fondamentale avere un’occasione, a Verona, in cui acquisire delle chiavi di lettura sui contenuti cui siamo esposti tutti i giorni».
Il presidente della Prima Circoscrizione Centro Storico Giuliano Occhipinti ha successivamente sottolineato la rilevanza dell’iniziativa, aggiungendo che «questo festival tocca tematiche importanti come la sostenibilità ambientale e l’informazione: la sinergia delle due cose deve aiutarci ad affrontare il futuro, coinvolgendo anche le nuove generazioni».
Hanno quindi preso parola le portavoci delle due realtà che hanno ideato e organizzato concretamente il Festival: Elena Guerra, direttrice del magazine online Heraldo e Fabiana Bussola, presidente dell’associazione culturale Heraldo Ets. Entrambe sono concordi nell’affermare che il tema scelto per questa seconda edizione, quello di Ecosistema, ha acquisito il duplice sguardo al contesto dell’informazione e al discorso sulla sostenibilità ambientale in un passaggio quasi obbligato dai recenti avvenimenti geopolitici, in cui si è arrivati a parlare di crisi energetica, accesso al cibo, sostenibilità e stili di vita.
«Coltivare il rapporto tra lettore e giornalista è importante: è un modo per avvicinarsi ai temi quotidiani in modo trasversale. Noi per primi, come fruitori, siamo responsabili di quello che portiamo nel mondo».
«Sia nelle collaborazioni che nel periodo dell’anno scelto, infatti, abbiamo ricercato in questa edizione un collegamento più stretto col mondo della scuola e dell’università, perché uno degli obiettivi che ci siamo posti fin dall’inizio del nostro percorso è stato il bisogno di sviluppare senso critico e riflessione. C’è anche un maggiore coinvolgimento delle altre testate veronesi: gli incontri infatti assumono diverse connotazioni anche attraverso il coinvolgimento delle persone.»
Nel suo intervento, il responsabile Direzione Territoriale di Verona e Nord-Est di Banco BPM Alberto Melotti dice di aver accettato di sostenere il progetto per una comune visione di intenti: «Si tratta di un evento che qualifica la nostra città nella ripresa post-covid e anche noi stiamo portando avanti una serie di iniziative sul territorio volte a sensibilizzare e coinvolgere sui temi del cambiamento climatico, tematiche sociali, governance e gender gap, attraverso un grande investimento in progetti, incontri e corsi di formazione».
Franca Castellani, vicepresidente di Coldiretti Verona, ente che ospiterà il Festival nella sede del Mercato Coperto, ha quindi parlato di «un connubio perfetto con la nostra attività, poiché si parla di accesso al cibo e di corretta informazione, argomenti che ci coinvolgono anche in quanto produttori. Siamo felici di festeggiare il nostro primo anno al Mercato Coperto mettendo a disposizione questo spazio alla collettività».
La conferenza stampa si è conclusa con l’intervento di Giampiero Musarra di AssistiAmo, che ha espresso la sensibilità dell’azienda al mondo del giornalismo e dell’informazione, poiché «lavoriamo ogni giorno a stretto contatto con persone in difficoltà, e comprendiamo quanto sia importante la libertà di espressione e la veridicità delle notizie per il vivere comune».
In generale si è sottolineata l’importanza di portare a Verona un luogo di discussione e condivisione pubblica dedicato al fare informazione e agli aspetti che il nuovo sistema dell’informazione mette in luce per il futuro, con risvolti che coinvolgono le prossime generazioni e persino l’economia.
Alla conclusione della conferenza stampa Maura Gancitano, fondatrice con Andrea Colamedici del progetto filosofico Tlon, ha dato ufficialmente il via agli eventi in programma. L’incontro dal titolo “Cogito ergo stop” è stato occasione di una riflessione sulla necessità di rallentare per generare un pensiero profondo, rispetto ai tempi sempre più vorticosi dell’informazione. Gancitano ha anche presentato l’ultimo libro, Specchio delle mie brame, uscito pochi giorni fa per Einaudi, in cui riflette sul ruolo della bellezza.
«Quello della bellezza è un tema sterminato: ho avuto la possibilità di studiare le ricerche scientifiche su come la bellezza sia a tutti gli effetti un mezzo di controllo. Il problema è capire che lo sguardo che abbiamo sul corpo non è mai oggettivo, ma frutto dell’educazione all’interno della società, e che porta con sé anche lo stigma della vergogna del proprio corpo. Spero che il mio libro sia liberatorio» ha affermato Gancitano, portando alla conclusione della giornata.
La seconda edizione del Festival del Giornalismo di Verona, organizzata da Heraldo Magazine e Heraldo Ets, gode del patrocinio del Comune di Verona e della Prima Circoscrizione Centro Storico, del Dipartimento di Cultura e Civiltà dell’Università di Verona, dell’Ordine dei giornalisti del Veneto, della Fondazione Antonio Megalizzi.
È realizzata grazie al contributo di Banco Bpm, main sponsor, AssistiAmo Group, De-Lab, C-Partner, Soroptimist International – Club di Verona, Cantina Monteforte, Rotary Club Verona Nord e Villafranca di Verona.
Si ringraziano per il supporto tecnico Teatro Stabile Verona, Filmica Produzioni video, Associazione Quinta parete, Galleria Filippini – Mercato Coperto, Grafical, D-hub atelier, libreria Pagina Dodici, Pizzeria Berberè, Caffè Goppion Fairtrade, Associazione culturale Le ali delle notizie, Festival del Giornalismo Ronchi dei Legionari, Best Western Hotel Armando, Hotel Veronesi La Torre, Flover, Cantina Valpolicella Negrar.
Un particolare ringraziamento va a Palazzo Maffei Casa Museo, per la disponibilità ad accogliere in visita della prestigiosa collezione i giornalisti e le giornaliste ospiti della manifestazione.
Contributo a cura dell’ufficio stampa del Festival del giornalismo