Indagare il rapporto tra individuo e società nel mondo contemporaneo attraverso uno sguardo al mondo giovanile e alle diverse forme di fragilità: questo il tema dell’ottava giornata della ricerca del dipartimento di Scienze umane dal titolo “Sfide interdisciplinari. Verso nuove prospettive di ricerca”, che si svolgerà il 25 maggio, alle 14.30, nell’Aula Messedaglia del chiostro Santa Maria delle Vittorie. L’incontro sarà introdotto da Valentina Moro, ricercatrice in Psicobiologia e psicologia fisiologica in ateneo e moderato da Massimiliano Badino, docente di Logica e filosofia della scienza.
La giornata prevede tre brevi sessioni: “Crescere oggi. Il fenomeno dei Neet da una prospettiva psico-sociale”, “Statistica e scienze umane. Abc: Analisi bayesiana dei casi singoli e meta-analitica di piccoli gruppi per le Scienze umane”, “Individuo e società: diventare soggetti nel prisma contemporaneo del genere e della sessualità tra diritto, etica e politiche pubbliche”, in cui docenti e dottorandi di discipline diverse si raccoglieranno intorno a un tema comune per progettare ricerche nuove e dal respiro interdisciplinare.
“Dopo due anni complicati, la giornata della ricerca del dipartimento di Scienze umane torna in presenza. Si tratta dell’ottava edizione di un evento – spiegano gli organizzatori – in cui i docenti del dipartimento si incontrano con studenti, dottorandi e cittadini interessati alla ricerca in ambito umanistico, per condividere dati sperimentali, risultati e nuovi progetti. Quest’anno il dipartimento ha deciso di orientarsi sulle idee in divenire, dando spazio privilegiato ai colleghi ricercatori assunti negli ultimi anni. Sarà inoltre dedicato uno spazio agli aspetti metodologici della ricerca in ambito umanistico”. L’incontro è aperto alla comunità studentesca e alla cittadinanza.
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