Le guerre hanno un enorme impatto sulla quotidianità e sul benessere di molte persone. Le vittime, soprattutto quando sono bambini, bambine e adolescenti, possono reagire in vari modi, anche aumentando l’intensità con cui provano emozioni come paura, tristezza e rabbia. Per questo il centro di ricerca Hemot del dipartimento di Scienze umane dell’università di Verona ha elaborato un opuscolo informativo per aiutare i più giovani ad affrontare e gestire le conseguenze psicologiche del conflitto.
L’opuscolo, che si inserisce tra le iniziative del progetto Hemot, in continuità con il fascicolo informativo “Notizie sulla guerra: come aiutare bambini e adolescenti ad affrontarle“, è stato realizzato dal team diretto da Daniela Raccanello, coordinatrice di Hemot e ricercatrice in Psicologia dello sviluppo e dell’educazione d’ateneo e gode del sostegno dell’Ordine degli psicologi del Veneto e della Protezione civile della regione del Veneto. Quest’ultima, in particolare, procederà con la distribuzione del flyer informativo in tutti gli hub di accoglienza profughi del Veneto.
Inoltre, nell’opuscolo che verrà tradotto in più lingue come accaduto per i precedenti, è presente un link alla pagina del centro che sarà aggiornata in maniera continua con segnalazioni e risorse utili.