Torna l’appuntamento estivo con il cinema in università. Il 23 e il 24 giugno, nella corte esterna del Polo Santa Marta, universitari e cittadini potranno assistere gratuitamente alle proiezioni di “Cinemateneo”, l’appuntamento con il cinema d’autore realizzato grazie alla direzione artistica di Alberto Scandola, docente di Cinema, fotografia e televisione. Tema della nuova edizione quest’anno, inserita nella rassegna Veronetta contemporanea estate, “Il cyborg e il burattino: allegorie del corpo femminile nel cinema contemporaneo”.
Giovedì 23 alle 21.30 verrà proiettato Titane di Julia Ducournau film che ha diviso il pubblico e la critica: visionario e perturbante, toccando i generi dell’horror e della fantascienza, elegge a proprio protagonista un personaggio dall’identità doppiamente ibrida, perché nella sua natura si mescolano il maschile e il femminile, ma anche l’organico e l’inorganico. Per raccontare, come è stato notato, una storia di redenzione nella cui filigrana si scorge la parabola del figliuol prodigo. La proiezione sarà introdotta da Alberto Scandola e la giornalista Jara Bombana.
Venerdì 24 alle 21.30, Denis Lotti, docente di Cinema, fotografia e televisione del dipartimento di Culture e civiltà e Francesca Cecconi, dottoranda in Discipline dello spettacolo, presenteranno la pellicola Annette, film d’esordio del regista Leos Carax, talento tra i più originali del cinema francese. Ricco di elementi fantastici e di momenti visivamente straordinari, anche questo film, come Titane, pur essendone diversissimo, gioca sul filo dell’ambiguità e dell’incertezza delle identità. E ripropone attraverso il personaggio di Annette, figlia-marionetta, un altro mito di formazione e redenzione come quello di Pinocchio.
«Titane e Annette – spiega Alberto Scandola – sono due opere coraggiose, libere, provocatorie, aperte a diverse interpretazioni. La cyborg assassina e la bambina di legno simboleggiano un femminile dall’identità fluida – difficile da incasellare in una categoria di genere – e quindi perfettamente sintonizzato sulla lunghezza d’onda della contemporaneità».
In caso di maltempo le proiezioni si terranno nell’aula magna del Silos di Ponente, via Cantarane 24, Verona.