Comprendere la struttura e le funzioni dell’organismo umano nei suoi diversi livelli di organizzazione, riconoscere i sistemi di diagnostica e le manifestazioni precoci delle malattie infettive, identificare i bisogni sanitari della comunità e i fattori epidemiologici e socio-culturali che li influenzano. Questi sono solo alcuni degli obiettivi formativi prefissati dal nuovo corso di laurea triennale in “Assistenza sanitaria”, nato nell’ambito della Scuola di medicina – Dipartimento di diagnostica e sanità pubblica.
Il percorso di studio – della durata di tre anni e con sede a Trento – prevede l’ottenimento di 120 crediti formativi dedicati a didattica e laboratori, mentre 60 sono riservati ad un tirocinio professionale, inteso come esperienza effettiva sul campo e attività progettuale. Il primo anno è finalizzato all’apprendimento delle scienze biomediche di base, dei metodi statistici ed epidemiologici e dei fondamenti di prevenzione. Durante il secondo anno di corso, studentesse e studenti potranno apprendere, invece, le diverse metodologie epidemiologiche e di ricerca per l’identificazione dei bisogni della salute, nell’ambito delle malattie infettive, cronico-degenerative, cardiovascolari e tumorali. L’ultimo anno è infine dedicato all’apprendimento di azioni e metodologie innovative volte alla promozione della salute all’interno delle scuole e di specifici setting come le case circondariali, oltre allo studio di interventi di inclusione e piani di emergenza di salute pubblica, con una particolare attenzione alle varie forme e ai metodi di comunicazione del rischio alla popolazione.
Le aree di studio del corso di laurea includono la prevenzione delle malattie infettive, delle dipendenze, dei tumori, delle patologie cardiovascolari e delle malattie croniche con approfondimenti sulla promozione di una sana alimentazione e di attività fisica in famiglia, nei luoghi di lavoro e nella scuola. Il piano formativo prevede anche lo studio delle metodologie per la prevenzione, l’analisi dei bisogni sociosanitari e la valutazione degli effetti dei fattori socioculturali, comportamentali, psicologici e biologici sul benessere della persona, dei gruppi, delle famiglie e delle comunità.
I laureati e le laureate del corso ricopriranno il ruolo di “assistente sanitario”, quell’operatore sanitario addetto alla prevenzione, promozione e educazione per la salute, il cui lavoro è rivolto alla persona, alla famiglia e alla collettività grazie alla sua specializzazione nell’individuazione dei bisogni di salute e delle priorità di intervento preventivo, educativo e di recupero. Gli bocchi professionali riguardano impeghi come dipendente in strutture pubbliche o private o come libero professionista per consulenze, ricerche, progetti e interventi. Questi nuovi esperti di settore potranno operare anche nei Dipartimenti di prevenzione e nei Distretti sanitari, nei consultori familiari e per adolescenti, nei servizi di igiene pubblica e di medicina di comunità, nei servizi di medicina preventiva, nei dipartimenti di cure primarie e nei servizi di educazione alla salute.
L’apporto di questa figura professionale sarà di fondamentale aiuto nelle future campagne vaccinali di prevenzione delle più comuni malattie infettive e di controllo delle epidemie nell’ambito dei dipartimenti di Prevenzione (presenti su tutto il territorio nazionale) e di integrazione per le politiche di prevenzione delle principali malattie cronico degenerative, in primis malattie cardiovascolari e tumorali, con la medicina di iniziativa del territorio, a partire dai medici di medicina generale, nell’ottica di una strategia di sviluppo anche del nostro Servizio sanitario nazionale, che veda qualificate figure professionali integrarsi per garantire i migliori livelli di salute a tutta la popolazione ed a tutte le età.
L’accesso alla laurea triennale è subordinato al superamento del concorso di ammissione nazionale. Alla fine del proprio percorso formativo, per coloro che volessero proseguire, i laureati in “Assistenza sanitaria” potranno accedere alla laurea magistrale in “Scienze della prevenzione”.
Il referente del nuovo corso è Stefano Tardivo, docente di Igiene generale applicata.