Dal 5 al 7 ottobre si è tenuta la riunione nazionale annuale della rete Europe Direct, composta dai Centri di documentazione europea, tra cui il Cde dell’università di Verona, e gli ED. L’evento, svoltosi nella sede della Provincia di Verona, è stato organizzato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea e dall’Ufficio di collegamento del Parlamento europeo in Italia.
I numerosi interventi istituzionali a livello europeo – tra cui, per la Commissione e i suoi Uffici di Rappresentanza a Roma e Milano, Antonio Parenti, Elena Grech, Massimo Pronio, Massimo Gaudina e Alessandro Giordani e, per il Parlamento e il suo ufficio in Italia, Carlo Corazza, Fabrizio Spada – sono stati preceduti da quelli di Damiano Tommasi, sindaco di Verona, Manuel Scalzotto, Presidente della Provincia di Verona e Stefano Troiano, Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’ateneo. Diversificati anche i temi all’ordine del giorno, ricollegabili alle priorità attuali di comunicazione della Commissione europea – clima, pace, energia, stato di diritto, convenzione europea – e ai programmi di finanziamento, a partire da Europa Creativa. E’ stato inoltre dato un anticipo di Europe experience, il centro tematico multimediale e di interazione dedicato alla storia dell’UE e al funzionamento del Parlamento europeo, di prossima apertura a Roma nella centralissima Piazza Venezia.
La rete Europe Direct in Italia conta 47 Ed e 52 Cde,d che mirano a promuovere il coinvolgimento dei cittadini e del mondo accademico nel dibattito sul futuro dell’Europa, rafforzando il senso di appartenenza e di responsabilità civica. Coerentemente a tali fini, i Cde fungono da tramite tra le istituzioni europee e il mondo accademico, sono dotati di una biblioteca dedicata al processo di integrazione e svolgono un servizio di consulenza specializzato.
Il Cde di Verona è stato istituito nel 1996 attraverso una convenzione stipulata tra la Commissione europea e l’università di Verona, per promuovere gli studi e la ricerca sull’integrazione comunitaria. Il Centro afferisce al dipartimento di Scienze giuridiche di ateneo e, dal 2007 al 2014, ha coordinato la rete italiana, diventando poi membro del coordinamento nazionale dal 2014. Inoltre, partecipa al dibattito sull’Unione europea, stabilendo interazioni con altre reti d’informazione, commissioni interne all’ateneo e associazioni presenti sul territorio per la realizzazione di laboratori didattici, seminari e tavole rotonde sia per il pubblico accademico sia per la cittadinanza e per la partecipazione a progetti nazionali e europei.