È di Anita Zamboni, docente di Chimica agraria dell’università di Verona, uno dei progetti vincitori del Bando Habitat 2022 indetto da Fondazione Cariverona, impegnata anche con la nuova edizione del Bando nell’attivazione, nel sostegno e nella promozione di progetti di utilità sociale. La Fondazione ha deliberato il sostegno a 13 delle progetti arrivati in risposta alla seconda edizione del bando, utilizzando tutte le risorse disponibili pari a 4,5 milioni di euro. Il contributo ottenuto dal lavoro proposto da Zamboni, in collaborazione con altri docenti dell’ateneo veronese, ammonta a 380mila euro.
Il progetto prevede lo sviluppo di un modello di gestione più sostenibile delle imprese agricole, considerato che la dispersione nell’ambiente di fertilizzanti è una delle principali cause di inquinamento dell’aria, del suolo e dell’acqua ed ha un impatto negativo sulla biodiversità, sugli habitat e sul clima. L’attenzione sarà anche rivolta all’impatto economico e a quello sociale mediante l’elaborazione di un business plan volto ad identificare le condizioni di sostenibilità economico-finanziaria delle attività, oltre che gli impatti che le stesse produrranno.
“Condivido con le colleghe e i colleghi – dichiara Zamboni – la soddisfazione per il finanziamento che abbiamo ricevuto dalla Fondazione Cariverona in merito al Bando Habitat 2022. Il finanziamento ci permetterà di sviluppare il nostro progetto caratterizzato da un approccio fortemente multidisciplinare. Infatti, con i colleghi di Biotecnologie Matteo Ballottari, David Bolzonella, Stefano Cazzaniga, Nicola Frison e Zeno Varanini saranno sviluppati sistemi di recupero di nutrienti essenziali per la crescita delle piante e per la produzione di biostimolanti a base di microalghe a partire da digestati di reflui zootecnici per sostenere la produttività, riducendo l’impatto ambientale in termini di rilascio di gas clima-alteranti. Parte integrante del progetto sarà la valutazione dell’impatto ambientale, economico e sociale dell’approccio proposto. A questo proposito, le colleghe del dipartimento di Economia aziendale Elena Claire Ricci, ilvia Cantele e Silvia Vernizzi valuteranno la sostenibilità ambientale ed economica, analizzando anche la replicabilità dell’approccio proposto. Il progetto prevede, inoltre, il coinvolgimento del dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento, in particolare con la collega Michela Rimondini che coordinerà le attività volte a valutare l’impatto sociale dell’approccio proposto includendo anche iniziative di educazione ambientale”.
Con il Bando Habitat 2022, la Fondazione Cariverona sostiene programmi territoriali pluriennali connotati da interventi innovativi dal forte taglio applicativo, capaci di contribuire concretamente a impatti positivi sul territorio, attivando partnership, cooperazioni e alleanze ampie e sinergiche. Le idee progettuali sostenute hanno interessato diverse aree di intervento, tra cui la mitigazione e adattamento al cambiamento climatico con particolare attenzione alle azioni di contenimento dei gas ambientali, il contrasto alla progressiva perdita di biodiversità e il mantenimento di ecosistemi a elevato grado di naturalità, il recupero, il risparmio e la migliore gestione delle risorse naturali con particolare riferimento a quella idrica e la valorizzazione di territori marginali e periferici con l’obiettivo di tutelare il patrimonio naturale locale e di sviluppare sistemi produttivi sostenibili anche a contrasto di dinamiche di progressivo spopolamento e abbandono.
Alessandro Mazzucco, presidente di Fondazione Cariverona, nell’indire il bando ha affermato come la protezione, la cura dell’ambiente e la valorizzazione dei territori sia un punto centrale nel programma di interventi della stessa organizzazione, oltre ad essere un’urgenza che ormai viene vissuta periodicamente.