La seconda raccolta di finanziamento promossa da Diamante e guidata da Arieli Capital, holding di investimento, ha raccolto 595mila euro che serviranno a progettare l’espansione negli Stati Uniti e avviare il processo di approvazione degli studi clinici con la Food and drug administration (Fda), l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici.
Diamante è un’azienda biotecnologica italiana, spin off dell’università di Verona, guidata interamente da donne che si focalizza sull’uso di piante per la produzione di molecole ad alto valore aggiunto. Sviluppando valore a livello internazionale, Diamante sta creando una tecnologia terapeutica innovativa con il potenziale di migliorare la salute di milioni di persone in tutto il mondo. A credere nel progetto, sviluppato da Roberta Zampieri, Valentina Garonzi e Linda Avesani, è anche Elena Paola Lanati e le associazioni Angels4Women e Angels4Impact in qualità di business angels, che fanno seguito al recente equity round di 350mila euro chiuso a luglio 2022.
Diamante e i precedenti soci della stessa sono stati assistiti nella negoziazione degli aspetti legali e dei termini contrattuali di entrambi i round dallo studio legale Legance – Avvocati associati, con un team composto dal partner Giacomo Gitti e dall’associate Diego Valenti, nonché dallo Studio Marchiori per le questioni finanziarie e fiscali, e dal notaio Lorenzo Salvatore.
Diamante è stata fondata nel 2016 a partire dallo sviluppo di nuovi strumenti diagnostici per malattie autoimmuni e ora si sta espandendo verso applicazioni terapeutiche. La proposta di valore di Diamante è la creazione di un nuovo approccio terapeutico per le malattie autoimmuni basato sul ripristino della tolleranza immunologica, utilizzando virus vegetali che espongono peptidi immunodominanti. Diamante utilizzerà i capitali raccolti per espandersi negli Stati Uniti e avviare il processo di approvazione degli studi clinici con la Fda.
“Siamo molto felici di annunciare questo secondo aumento di capitale per il 2022 che aumenterà il valore della nostra azienda e aprirà nuove opportunità. Le nuove risorse saranno destinate principalmente allo sviluppo tecnologico e per l’internazionalizzazione”, commenta Valentina Garonzi, Ceo e co-fondatrice di Diamante e prosegue “dopo il round che abbiamo chiuso a luglio, stiamo crescendo al ritmo giusto. Poiché il nostro obiettivo è costruire un ambiente aziendale sano e agile, includere nel nostro team Arieli Capital ci aprirà opportunità come mai prima d’ora”.
Or Haviv, partner e Head of innovation di Arieli Capital afferma: “l’investimento di Arieli in Diamante dimostra la nostra capacità olistica di aggiungere valore alle startup in diverse fasi di crescita; da investimenti di capitale, programmi di accelerazione aziendale e programmi di scale up per l’espansione del mercato internazionale. Siamo felici di dare il benvenuto a Diamante nella famiglia delle società in portafoglio di Arieli in quanto promuove i nostri valori fondamentali sulle tecnologie ad alto impatto, sull’imprenditoria femminile e sulla possibilità di costruire forti partnership con i nostri partner italiani”.
Elena Paola Lanati, imprenditrice nelle scienze della vita, business angel, membro di Angel4Women e membro del Cda di Diamante: in qualità di deal Champion di Angel4Women e Angel4Impact, associazione italiana di business angel, “abbiamo deciso di aumentare ulteriormente il nostro supporto a Diamante, fino a raggiungere il 12% dell’azienda, considerati gli impressionanti progressi compiuti dal team. La tecnologia è altamente innovativa e ha un enorme potenziale che va ben oltre la prima applicazione. Come parte del consiglio di amministrazione di Diamante, e grazie alla mia esperienza nel settore farmaceutico, supporterò il team nel rafforzare la loro capacità e velocità nel fornire risultati preclinici e avviare la sperimentazione di fase 1 in clinica”.
Contributo dell’Ufficio stampa Diamante.