L’università di Verona rinnova il suo impegno nell’ambito dello sviluppo sostenibile promuovendo una serie di iniziative che prendono il via nel mese di marzo e dedicate al tema della plastica.
Fino al 31 marzo al Bastione delle Maddalene si terrà un’esposizione organizzata dall’Amia in collaborazione con il Comune di Verona e il Museo statale tattile “Omero” dal titolo “La cultura della plastica, arte design e ambiente”, con il patrocinio dell’ateneo. Questa mostra promossa dal Museo tattile statale omero di Ancona, vuole raccontare uno dei materiali onnipresenti nella nostra vita, ma che comporta un grave pericolo di inquinamento se non smaltito correttamente. Attraverso opere di importanti artisti contemporanei si cercherà di sensibilizzare il pubblico sui temi del riciclo e della tutela ambientale.
La mostra è stata inaugurata martedì 2 marzo alla presenza di Ennio Cozzolotto direttore generale di Amia, Roberto Bechis, presidente di AmiaVr, gli assessori del Comune di Verona Tommaso Ferrari (Ambiente) e Marta Ugolini (Cultura), Olivia Guaraldo delegata del rettore al Public engagement e Andrea Campelli, responsabile relazioni esterne di Corepla. “Questa iniziativa testimonia grande sinergia fra università e amministrazione comunale – ha dichiarato Olivia Guaraldo –. L’università e il magnifico rettore sono molto sensibili al tema della sostenibilità: abbiamo un referente di ateneo, Matteo Nicolini e aderiamo alla Rete delle università sostenibili. Questa mostra è un’ottima occasione per capire, anche attraverso l’arte e il design, come la plastica non sia solo oggetto di consumo. L’arte ci fa soffermare sull’oggetto in modo diverso, ci fa acquisire consapevolezza sul suo significato e sul suo destino. Contribuisce, quindi, a farci riflettere anche sulle conseguenze dei nostri comportamenti consumistici. L’università è impegnata, nella didattica, nella ricerca e nella terza missione, a portare avanti l’agenda Onu 2030, per un futuro sostenibile e inclusivo”.
Collegati a questa iniziativa la commissione Rus Univr ha proposto due incontri, il 13 e il 20 marzo, al polo Santa Marta dalle 10.30 alle 12.30 dal titolo “Il mio destino di plastica“, per affrontare il tema dell’economia circolare e dell’importanza del riuso. Questa iniziativa, aperta alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, contribuisce al perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 ed è in linea con la proclamazione da parte dell’Onu degli anni 2021-2030 come “Decennio del mare”.
Al termine del secondo e ultimo incontro si è tenuta la premiazione del concorso fotografico “Il mio destino di plastica: presenta il tuo scatto” indetto dall’ateneo e destinato alla comunità studentesca, dottorande, dottorandi, specializzande e specializzandi.
“L’impegno del nostro ateneo nella promozione della sostenibilità ambientale – commenta Matteo Nicolini – si articola sempre più attorno a due momenti. Da una parte, e coerentemente con i Goals 17 e 12 dell’Agenda Onu, l’università promuove la costruzione di reti con i numerosi soggetti del territorio che si occupano di economia circolare. Dall’altra parte, è nostro compito diffondere buone pratiche di sostenibilità presso le future generazioni, in particolare nella filiera della plastica, come ben ricorda il Goal 4 dell’Agenda Onu”.
Guarda il video della mostra realizzato da Amia https://youtu.be/CoUa6eS6tXk
Sara Mauroner