Modelli di business per un agroalimentare sostenibile, innovazione sostenibile di processo e di prodotto, economia circolare e logistica. Sono questi i temi al centro dell’appuntamento che giovedì 23 marzo vedrà scienziati e imprenditori riuniti, al Polo Santa Marta, in occasione della presentazione di “Inest, Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem”.
Il progetto “Inest” nasce per supportare il processo di innovazione digitale e sostenibile nei settori produttivi del territorio del Nord-Est ed è realizzato nell’ambito del Programma di ricerca in qualità di Ecosistema dell’innovazione del Pnrr.
Articolato su nove differenti Spoke operativi, lo “Spoke 7” di “Inest” sarà dedicato allo smart agrifood, con il coordinamento dell’ateneo cittadino, in collaborazione con le università di Padova, Udine, Venezia Ca’ Foscari e con la Fondazione Edumund Mach. Lo “Spoke 7” riguarderà, nello specifico, diverse filiere agroalimentari del territorio del Nord-Est: uva e vino, olio d’oliva, prodotti lattiero-caseari, prodotti da forno, colture, alimenti e mangimi, pesca e acquacoltura, nelle diverse dimensioni della possibile innovazione digitale e sostenibile.
A partire dalle 10, nell’aula SMT02, relatrici e relatori presenteranno il quadro d’insieme del progetto “Inest” ed entreranno nel merito delle tematiche del programma “Spoke 7”. Saranno presentati gli ambiti di intervento dei vari gruppi di ricerca al lavoro nel comparto agroalimentare. Dai modelli di business sostenibili, all’innovazione nel campo della logistica, al controllo dei processi produttivi attraverso sensori di rilevamento e sistemi robotici e di intelligenza artificiale, fino ad arrivare agli impieghi innovativi di micro-organismi, biorisorse e sottoprodotti per alimenti e mangimi fortificati e in ottica di economia circolare.
Ampio spazio sarà, inoltre, dedicato ai meccanismi di accesso e partecipazione ai bandi di finanziamento previsti nell’ambito del progetto “Inest” che consentono ad aziende ed enti interessati di ottenere contributi economici a supporto di progetti di ricerca e sviluppo sui temi dell’agroalimentare, da realizzare al proprio interno.
Nel caso specifico dello “Spoke 7” coordinato da Univr, si tratta di circa 2 milioni di euro per questa prima tornata. Per poter approfondire gli ambiti di intervento comuni, il pomeriggio sarà dedicato a tavoli di incontro e confronto tra differenti enti di ricerca e aziende del territorio interessati ad approfondire possibili collaborazioni. La partecipazione all’evento è gratuita e aperta a ricercatrici, ricercatori, istituzioni e imprese private interessate a sviluppare attività di ricerca e sviluppo nel settore agroalimentare. È richiesta la prenotazione.