Interdisciplinarità e transdisciplinarità delle riflessioni sono state le parole chiave del convegno “Tramandare, interpretare, pianificare. Per una valorizzazione interdisciplinare del patrimonio geoiconografico” promosso dal dipartimento Culture e civiltà dell’ateneo scaligero e dal dipartimento di Ingegneria e architettura dell’università di Parma. L’evento si è tenuto lunedì 17 e martedì 18 alle 9.30 al polo Santa Marta. Referente del progetto è stata Lucia Masotti, docente di Geografia del dipartimento di Culture e civiltà dell’ateneo scaligero inserito nel contesto del progetto di ricerca di interesse nazionale “Fontes. Fonti geostoriche e sistemi informativi per la conoscenza e la gestione dei rischi ambientali e culturali” in collaborazione e con il patrocinio degli Archivi di Stato di Verona e di Parma, del Comune di Verona, dell’Accademia di Agricoltura, scienze e lettere di Verona e dell’Istituto di ricerca per la Protezione idrogeologica del Cnr.
La prima giornata si è aperta con i saluti istituzionali del Magnifico Rettore dell’università scaligera, del Prefetto, dei direttori dei dipartimenti promotori, delle Società e degli enti patrocinatori e del Comandante dell’Istituto geografico militare Pietro Tornabene. Hanno poi contribuito con le loro relazioni, illustrando le rispettive esperienze di ricerca sulle tematiche della valorizzazione del patrimonio storico cartografico, docenti e studiosi preveniente da atenei italiani e spagnoli, da archivi, biblioteche e istituti culturali.
L’obiettivo è stato quello di proporre riflessioni sulle fonti cartografiche conservate in biblioteche ed archivi al fine di approfondire i loro aspetti culturali, patrimoniali e applicativi. Il convegno ha permesso un ragionamento a tutto tondo sulla conservazione, sull’interpretazione e sulle prospettive future, con l’auspicio di nuove sinergie e collaborazioni proficue. Inoltre, è stata offerta alle oltre 60 studiose e studiosi la possibilità di osservare la propria materia con occhi diversi, fornendo spunti di riflessione e dibattito.
Nel corso dell’evento è stata anche presentata la nuova collana Fontes (fontes.univr.it) e il primo numero uscito, il volume di Lucia Masotti e Fabio Stocchi “Itinerari di Smeraldi. Rappresentazione e governo del territorio nell’opera di un cartografo farnesiano”, che nasce dagli studi preliminari all’omonima esposizione presso l’Archivio di Stato di Parma nel 2022, curata dagli autori.
“Il progetto vede geografi, geologi, storici dell’architettura, archivisti e altre figure specialistiche confrontarsi con modalità interdisciplinari attorno alle fonti cartografiche del passato. Tra gli obiettivi dell’équipe è la proposta di nuove metodologie per la valorizzazione di territori e comunità locali, la creazione di percorsi scientificamente corretti per l’utilizzo delle cartografie storiche nella stesura di relazioni paesaggistiche e nelle metodologie di mitigazione dei rischi ambientali e culturali, la creazione di siti per la fruizione virtuale di carte e documenti oggi conservati in archivi pubblici e privati. Il focus è posto sulla ricerca, individuazione, sistematizzazione e riproduzione numerica delle fonti relative al medio corso del Po e ai suoi affluenti a destra conservate in Archivi ed Enti pubblici e privati e presso gli archivi del Cnr-Irpi.” ha spiegato la referente Lucia Masotti, aggiungendo poi che “La ricaduta in termini di rafforzamento di identità e coesione di comunità e territori, così come di sostenibilità ambientale, culturale ed economica, è istanza trasversale alle prospettive concettuali e operative del progetto.”