Alle 10.25 del 2 agosto 1980 una bomba esplodeva nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Bologna Centrale. L’attentato, opera di militanti dell’estrema destra fascista, provocò 85 morti e oltre 200 feriti. In quella terribile strage trovò la morte un giovane veronese di 20 anni, Davide Caprioli, studente universitario nell’allora facoltà di Economia e commercio di Verona. Per ricordarlo l’ateneo intitolerà l’aula T5 del Polo Zanotto alla sua memoria. La cerimonia terrà venerdì 12 maggio alle 10.
Dopo la scopertura della targa, ci saranno i saluti istituzionali di Olivia Guaraldo, delegata del Rettore al Public Engagement, di Giam Pietro Cipriani, direttore del dipartimento di Scienze economiche, di Francesca Flori, presidente del Consiglio studentesco, e di Jacopo Buffolo, assessore alla Memoria storica e Diritti umani del Comune di Verona. A seguire, Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna, ripercorrerà il lungo e faticoso cammino per raggiungere la verità giudiziaria sulla strage. La cerimonia si concluderà con il ricordo di Davide da parte della sorella Cristina Caprioli, da sempre impegnata a mantenere viva la memoria del fratello, e dei suoi compagni di scuola e amici che lo ricorderanno con il suono delle loro chitarre.