I 10 anni dalla scomparsa della straordinaria attrice Franca Rame sono stati celebrati durante l’evento “Franca Rame, non solo attrice”, un convegno internazionale nato dalla collaborazione tra l’università di Verona, la Fondazione Dario Fo e Franca Rame e l’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che si è tenuto dal 17 al 19 maggio.
Mercoledì 17 maggio è stata l’università di Verona a celebrare la figura dell’attrice con un fitto programma che ha avuto inizio al Polo Zanotto, con momenti di dibattito e interventi di docenti universitari esperti in materia che si sono alternati durante tutta la giornata. Il panel della mattina, coordinato da Simona Brunetti, docente di Discipline dello spettacolo di Ateneo, ha visto i saluti istituzionali di Arnaldo Soldani, direttore del dipartimento di Culture e civiltà, e di Mattea Fo, presidente Fondazione Fo Rame. Alle 9.30 Jacopo Fo ha tenuto un intervento dal titolo “Essere figlio di Franca”. Tra i docenti è intervenuto Nicola Pasqualicchio, docente di Discipline dello spettacolo all’ateneo scaligero e fra i promotori della giornata.
Per concludere la giornata alle 21.30, al teatro Camploy, è andata in scena in prima nazionale lo spettacolo “Essere Franca”, di Filomena Campus (voce, regia) e Steve Lodder (piano), con la partecipazione di Mattea Fo, una performance di musica e parole sulla vita e sul teatro dell’attrice.
Qui l’intervista a Jacopo Fo