Nell’ambito degli eventi promossi da Contemporanea, l’università di Verona ospiterà “Lo stupore del trauma“, il talk conclusivo della seconda edizione di Tank “Sviluppare l’immaginario. Appuntamenti con la fotografia“, in programma il 9 settembre, alle 10, nell’aula magna, Silos di Ponente, del Polo Santa Marta, in collaborazione con il Centro internazionale di fotografia scavi scaligeri del comune di Verona e con Grenze – Arsenali fotografici.
L’obiettivo di quest’ultimo talk è promuovere la riflessione sulla fotografia contemporanea e la collaborazione con realtà culturali della città attraverso l’organizzazione di concerti, spettacoli teatrali, rassegne cinematografiche, eventi sportivi, mostre, esposizioni e altri eventi di pubblica utilità aperti alla comunità.
Tank2 nasce, infatti, dall’esigenza di definire identità, natura e necessità della fotografia in un mondo caratterizzato dal digitale e dai social media, cambiandone ruolo e funzione. Un percorso di sette talk che mettono in risalto le buone pratiche, affrontando tematiche come la postfotografia, il rapporto tra fotografia e teatro come parte del processo creativo e quali sono le responsabilità di un curatore o come trattare un archivio.
Protagonisti del convegno conclusivo saranno Riccardo Panattoni, direttore del dipartimento di Scienze umane, e Federico Leoni, docente di Filosofia morale dell’università di Verona, padre Benedetto, Giovanni Cocco e Federica Troisi dell’associazione Amici di Dečani, il regista Dušan Milić, Ettore Napione, responsabile dell’ufficio relativo ai rapporti Unesco di Verona e Giusi Pasqualini, responsabile del coordinamento e dell’organizzazione di mostre del Centro internazionale di fotografia scavi scaligeri.
Questa iniziativa contribuisce al perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell‘Onu, un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’Onu.