Proseguono gli appuntamenti di “Conoscere Mi/Ti rispetto”, il laboratorio didattico ideato dall’università di Verona per promuovere una cultura dell’accettazione delle differenze in ateneo e sul web. “Violenza, benessere psicologico e conseguenze psichiche” sono stati i temi al centro dell’incontro di martedì 14 novembre, a Palazzo Giuliari. A dialogare con le studentesse e gli studenti è stata Michela Nosè, docente di Psichiatria dell’ateneo e presidente del Cug, Comitato unico di garanzia, che annovera tra gli obiettivi del suo mandato la promozione di iniziative che favoriscano la parità di genere e la lotta alle discriminazioni sociali.
Tra i temi trattati, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ricorrenza che cadrà il prossimo 25 novembre e che l’ateneo celebrerà con quattro iniziative aperte alla cittadinanza e realizzate in collaborazione con il Comune di Verona.
“È una ricorrenza simbolica – spiega Nosè – che ci ricorda quanto sia importante mantenere sempre alta l’attenzione su queste tematiche. Ancora oggi, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, la violenza contro le donne è uno dei principali fattori di rischio per la salute pubblica e di morte prematura per le ragazze e le donne. Le forma di violenza possono essere molteplici: fisica, sessuale, psicologica, economica, culturale e stalking e tendenzialmente vengono perpetrate in ambito domestico. Contesti come l’incontro di oggi sono fondamentali per promuovere una cultura della consapevolezza su questi temi nelle giovani e nei giovani”.
Il prossimo appuntamento, “Immagini che parlano. Rappresentazioni della violenza”, è previsto per martedì 21 novembre e vedrà come ospiti Chiara Antonioli, responsabile dell’unità operativa Comunicazione visiva di ateneo e Federica De Cordova, ricercatrice di Psicologia sociale.
“Conoscere Mi/Ti Rispetto” è nato per creare occasioni di incontro e confronto costruttivo sui temi del rispetto e della non violenza, in modo da poter identificare gli strumenti utili per affrontare questi temi. Il progetto, ideato da Nicoletta Zerman, delegata del Magnifico Rettore alla Comunicazione, è patrocinato dal Consiglio degli studenti dell’università di Verona assieme ed è stato realizzato grazie al gruppo di lavoro coordinato da Zerman e composto da Donata Gottardi, Roberto Leone e Chiara Antonioli. Il progetto è stato realizzato grazie al supporto tecnico di Marco Archivetti, Paolo Rucci, Olga Forlani e Maurizia Pezzorgna.