Connettere arte e territorio si può: trasformando spazi museali in veri e propri hub di esperienze in-store fluide e produttive.
La Fondazione Museo del Vino MUVIN ha organizzato a Verona, il 7 dicembre nella sede della Camera di Commercio, la prima conferenza internazionale sui musei del vino, un evento di portata internazionale che ha messo in rete conoscenze, esperienze, buone pratiche e progettualità sul ruolo attuale, le innovazioni e le sfide future dei musei del vino europei.
“Con questo primo evento scientifico”, ha affermato Diego Begalli, presidente della Fondazione Museo del vino MUVIN e prorettore dell’università di Verona “la Fondazione Museo del Vino si pone al centro del dibattito internazionale sulla promozione della cultura del vino attraverso l’attività museale La simultanea presenza a Verona di così importanti testimonianze nazionali ed europee conferma Verona come Hub di riferimento nazionale in questo settore alimentando in modo sinergico il posizionamento acquisito attraverso la partecipazione alla Rete di Great Wine Capitals”.
L’evento ha visto la partecipazione delle più importanti realtà nazionali ed internazionali, quali LA Cité des Climats et des Vins de Bourgogne e la Cité du Vin di Bordeaux (Francia), il Museo della Cultura del Vino Vivanco (Spagna) e World of Wine – WOW (Portogallo), l’Enoteca piemontese Castello Grinzane Cavour, il Parco archeologico del Colosseo, MUVIT – Museo del Vino di Torgiano e Museo del vino di Berchidda(Italia).
“Nel Belpaese vi sono 46 musei del vino e 83 del gusto, un numero superiore ad altri Paesi come Francia e Spagna”, ha affermato Roberta Garibaldi, presidente del Comitato Scientifico Fondazione. “Tuttavia, spesso sono realtà di piccole e medie dimensioni, prevalentemente di proprietà comunale (41% dei musei del vino e 52% del gusto) o di aziende (33% e 24%). Questa pluralità ben rappresenta e testimonia la ricchezza enogastronomica italiana, che vanta il maggior numero di produzioni certificate in Europa, emergono aspetti da poter valorizzare grazie al lavoro di rete. Fa scuola il progetto partito dalla Francia dove il Ministero della Cultura ha favorito di recente la creazione di una rete europea di Musei del Vino”.
Contributo ufficio stampa Muvin Verona