Una lesione spinale non ha ripercussioni esclusivamente fisiche, ma porta a dei cambiamenti anche a livello cognitivo, affettivo e sociale della persona. Per studiare ed approfondire questi cambiamenti è nata la piattaforma europea di ricerca SCI-Research group di cui fa parte anche l’università di Verona. L’obiettivo dello SCI-Reserach group è quello di affiancare la ricerca scientifica alle pratiche riabilitative in modo da ottimizzare poi il lavoro diretto con le persone affette da lesioni spinali.
Venerdì 16 febbraio al chiostro S. Maria della Vittoria, si è tenuto il nono incontro dei membri del gruppo. La conferenza è nata dalla collaborazione tra l’ateneo scaligero e l’ospedale di Negrar, e hanno partecipato Valentina Moro, docente di psicobiologia e psicologia fisiologia dell’ateneo veronese, Maddalena Beccherle, ricercatrice del dipartimento di Scienze umane dell’università di Verona e Giuseppe Angelo Zito, membro dell’Advanced imaging research group.