Nella chirurgia oncologica è ormai consolidato il ruolo della chirurgia mini-invasiva che ha dimostrato numerosi vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale, con una riduzione delle complicanze a parità di risultati oncologici. L’impiego dei robot rappresenta una delle maggiori innovazioni degli ultimi due decenni. Nello specifico, il robot Da Vinci è operativo nella Chirurgia generale e epatobiliare di Borgo Roma da dicembre 2023, rappresenta un ulteriore miglioramento tecnologico che permette l’ampliamento delle indicazioni nella chirurgia mini-invasiva e la preservazione della qualità di vita del paziente.
Tutte le chirurgie specialistiche – dall’urologia alla ginecologia, dalla chirurgia oncologica dell’apparato digerente a quella pancreatica ed epatobiliare fino a quella otorinolaringoiatrica – si avvalgono dell’impiego del robot chirurgico presente in Azienda ospedaliera universitaria integrata con importanti ricadute sul trattamento chirurgico oncologico.
Per fare il punto sulla ricerca clinica e sullo sviluppo della chirurgia robotica in questi ambiti, docenti universitari delle Scuole di specialità coinvolti nell’utilizzo della tecnologia innovativa per la pratica chirurgica si sono dati appuntamento nel Polo tecnologico di Borgo Roma.
Erano presenti Giovanni De Manzoni, direttore del dipartimento di Scienze chirurgiche odontostomatologiche e materno-infantili, Simone Giacopuzzi, referente del magnifico rettore allo Sviluppo della tecnologia robotica in area medica, Andrea Ruzzenente, direttore della Sezione di Chirurgia generale ed epatobiliare, Mirko D’Onofrio, direttore della scuola di specializzazione in Radiodiagnostica, Alessandro Antonelli, direttore della Sezione di Urologia, Antonio D’Agostino, direttore della scuola di specializzazione in Chirugia Maxillofacciale, Massimo Piergiuseppe Franchi, direttore della Sezione di Ginecologia e ostetricia, Roberto Salvia, direttore della Sezione di Chirurgia generale e pancreatica, Luca Sacchetto, direttore della Sezione di Otorinolaringoiatria.
Per il il magnifico rettore Pier Francesco Nocini “È stata un’importante giornata di bilanci per il Polo tecnologico di Borgo Roma. Attraverso la voce dei docenti universitari delle Scuole di specialità coinvolti nell’utilizzo della tecnologia innovativa per la pratica chirurgica, abbiamo voluto presentare alla città efficienza, efficacia e potenzialità di robot che, in supporto a professioniste e professionisti della sanità, garantiscono la più alta qualità nella presa in cura dei pazienti”.
“Inoltre – ha proseguito il rettore – grazie a un’intuizione condivisa con il presidente Alessandro Mazzucco e con l’appoggio degli organi di governo della Fondazione Cariverona, l’ospedale di Borgo Roma si avvarrà di una nuova Tac mobile per la sala operatoria. Un apparecchio altamente sofisticato, posizionato in sala operatoria, munito di un carrello, dedicato al controllo immediato degli interventi di endocrinochirurgia, oculistica, odontoiatria, otorino, neurochirurgia e maxillo-facciale, ovvero tutte le patologie traumatiche ed oncologiche del distretto testa-collo, che consente una valutazione postoperatoria del paziente immediata e accurata. Questo apparecchio innovativo conferma Borgo Roma punto di riferimento a livello nazionale e centro competitivo con i principali centri internazionali”.
Per approfondimenti leggi anche l’Impatto della chirurgia mini – invasiva nelle diverse specialità chirurgiche
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Roberta Dini