È già partito per il Canada dove sta frequentando l’università di Laval Quebec. Paolo Springhetti, neo specializzato in Cardiologia all’università di Verona, che ha vinto la seconda edizione della borsa di studio intitolata al dottor Michele Pighi.
La borsa di studio Michele Pighi è una iniziativa della divisione di Cardiologia di AOUI Verona e della famiglia Pighi, che si propone di mantenere viva la memoria di Michele e di replicarne l’esempio di impegno nello studio e di servizio ai pazienti. Questo obiettivo si realizza permettendo ad un giovane neo-specialista in Cardiologia di accedere ad un prestigioso centro internazionale per continuare la sua crescita culturale, come quello canadese dove lo stesso Michele aveva studiato, e dedicarsi alla ricerca scientifica.
Dopo la tragica scomparsa del giovane cardiologo Michele Pighi, il 30 settembre 2022, l’Unità operativa Cardiologia, diretta da Flavio Ribichini docente del dipartimento di Medicina dell’ateneo scaligero, e la famiglia Pighi hanno lanciato una campagna di raccolta fondi per istituire una borsa di studio destinata a giovani medici appassionati come Michele. I fondi ottenuti con le donazioni di pazienti, amici e istituzioni, tra le quali le Cardiologie degli ospedali di San Donato Milanese e Humanitas di Rozzano, sono convogliati nella onlus Cuore di Moreno, che da anni insieme alla Cardiologia Aoui raccoglie fondi per aiutare bambini nati con gravi malattie di cuore. E così per il secondo anno, un giovane medico veronese si sta perfezionando sotto la guida congiunta di Marie- Annick Clavel e di Giovanni Benfari dell’università di Verona.
“Tutto questo ci riempie di orgoglio”, ha detto Ribichini, convinto sostenitore e ideatore della borsa Michele Pighi. “La generosità di chi ha donato e l’aiuto della Fondazione Cuore di Moreno hanno reso possibile questa opportunità. Un giovane cardiologo potrà seguire l’esempio di abnegazione di Michele, ma tutto questo non sarebbe possibile senza l’instancabile lavoro della famiglia Pighi: mamma Linda, papà Daniele e la sorella Serena. La Cardiologia Aoui e tutti coloro che hanno conosciuto il nostro Michele si impegnano a rinnovare questa missione, che è il modo migliore per mantenere vivo il suo esempio. Per questo abbiamo bisogno delle donazioni destinate ogni anno al rinnovo della borsa, il mio appello va a tutti i veronesi che beneficiano della nostra Cardiologia, una tra le migliori d’Italia e del mondo sia in termini assistenziali che di ricerca. Molte persone passano oggi giorno dalla nostra Cardiologia, circa 3000 vengono ricoverati ogni anno e oltre 50.000 vengono visitati nei nostri ambulatori e corsie, ognuno curato con scienza ed amore. Tutti devono sapere che questo è il risultato di tanti anni di studio, impegno, disciplina e sacrificio lungo quasi 60 anni. Mi auguro che ciascuno, in base alle proprie possibilità, capisca l’importanza di mantenere questo esempio, un modello di fiducia nel futuro ma anche di riconoscenza per quello che è stato fatto da chi oggi non c’è più”.
Sara Mauroner
©Aoui Verona Stampa