Arrivare a una diagnosi precoce di osteoporosi e avere una valutazione del rischio di fratture. Questo l’obiettivo del progetto Stiffness, coordinato dall’università di Verona e finanziato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Per i pazienti osteoporotici e interessati da patologie del sistema muscolare nasce ora un nuovo progetto che mira alla progettazione e all’ingegnerizzazione a livello software di un dispositivo per la misura di parametri diagnostici, mediante l’applicazione di nuovi indicatori del rischio di frattura, basati sull’analisi della qualità della microarchitettura ossea e della tecnologia Rems (Radiofrequency Echographic Multi Spectrometry).
La sezione di Reumatologia del dipartimento di Medicina dell’università di Verona partecipa a questo progetto di ricerca e sviluppo denominato Stiffness, Sviluppo di tecnologie medicali innovative per prevenire le fratture da fragilità basate su applicazioni della tecnica Rems per l’apparato muscolo- scheletrico, coordinato dal docente di Reumatologia Maurizio Rossini, e sostenuto a livello finanziario dal programma nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 Fers, dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, con un totale di 369mila euro.
L’obiettivo del progetto, a cui partecipano anche Echolight SpA, Abintrax Srl e l’università di Siena, è quello di consentire una diagnosi precoce di osteoporosi e una valutazione del rischio di fratture, facilitando l’adozione tempestiva delle correzioni dello stile di vita o delle somministrazioni farmacologiche, diminuendo così anche gli ingenti costi associati e contribuendo in tal modo alla sostenibilità del sistema sanitario.
I ricercatori coinvolti sono Davide Gatti, docente di Reumatologia del dipartimento di Medicina, Giovanni Adami e Angelo Fassio, della Sezione di Reumatologia di ateneo, che si occupano dell’acquisizione di dati ecografici per la ricerca di nuovi indicatori di rischio di frattura basati sulla qualità della microarchitettura ossea e di un nuovo indice ultrasonico per la diagnosi di patologie del sistema muscolare, e di condurre relativi studi clinici per la verifica sperimentale in ambiente operativo.