Tra il 6 e il 9 giugno si svolgeranno le elezioni per il Parlamento europeo e si tratterà di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell’Unione europea. Per arrivare preparati a questo evento l’ateneo propone un ciclo di incontri dedicato.
Da lunedì 15 aprile nell’aula A del palazzo “Ex economia”, in via dell’Artigliere 19, inizierà il ciclo Verso le elezioni europee 2024 promosso dal dipartimento di Scienze umane con l’obiettivo di comprendere da un punto di vista politologico i temi e le questioni legate alle elezioni e divulgare i risultati delle ricerche svolte con la partecipazione di studiose e studiosi di scienza politica dell’ateneo e provenienti da altri atenei.
Gli incontri saranno dalle 16 alle 18 e prenderanno il via lunedì 15 aprile, con l’intervento di Silvia Bolgherini, docente di Scienze politiche dell’università di Perugia che approfondirà il tema “Voto e comportamento elettorale tra Europa e livello locale: il ruolo dei territori”.
Lunedì 29 aprile sarà Nicolò Conti, docente di Scienze politiche dell’università Unitelma Sapienza di Roma che parlerà di “Quando l’Europa influenza le scelte di voto dei cittadini: EU issue voting”. Anna Bosco, docente di Scienze politiche dell’università di Firenze, interverrà lunedì 13 maggio parlando di “Vox va a Strasburgo: competizione politica ed elezioni europee 2024”.
Il ciclo di concluderà lunedì 20 maggio con l’incontro “L’opinione pubblica in Italia e i temi LGBT+: i risultati di un sondaggio inedito” dove interverranno Massimo Prearo, ricercatore in Scienze politiche dell’ateneo scaligero, Federico Trastulli, assegnista di ricerca in Scienze politiche dell’università di Verona, e Pamela Pansardi, docente di Scienze politiche dell’università di Pavia. Il sondaggio è stato sviluppato nell’ambito di un cantiere di ricerca finanziato in parte dalla fondazione Cariplo in Italia e in parte dalla Flax Foundation in Europa nell’ambito del centro di ricerca PoliTeSse del dipartimento di Scienze umane.
“Il sondaggio sarà realizzato con la collaborazione di un istituto demoscopico”, spiega Prearo,“e verrà somministrato prima delle elezioni europee di giugno a un campione rappresentativo della popolazione italiana in età elettorale, con l’obiettivo di approfondire le opinioni degli italiani sui temi LGBTQIA+ e quali fattori politici e sociodemografici le determinino. Questi estesi dati di opinione pubblica costituiscono un contributo scientifico fondamentale allo studio delle dinamiche politiche inerenti ai temi e alla popolazione LGBTQIA+ – campo finora poco o per nulla sviluppato in ambito politologico”.