Consentire una formazione completa alle professioniste e ai professionisti sanitari di domani, accogliere le esigenze del territorio con l’inserimento di un numero maggiore di camici bianchi tenendo alta, allo stesso tempo, la qualità sanitaria. Verona fa scuola con la nascita del nuovo corso di laurea in Medicina e Chirurgia a indirizzo tecnologico che sarà attivato con l’anno accademico 2024/2025. A renderlo possibile la collaborazione tra l’Ateneo e l’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar che, a distanza di un anno dall’insediamento del Corso di laurea in Farmacia nell’ottobre 2022, ha rinnovato la propria disponibilità all’Ateneo. Un progetto di ampio respiro che vede l’università di Verona, tra le prime in Italia, ad avviare un secondo corso di laurea in Medicina e Chirurgia.
“Verona avrà il suo nuovo Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia a indirizzo tecnologico – ha spiegato il magnifico rettore Pier Francesco Nocini – studiato come soluzione concreta e immediata con cui ampliare l’organico di futuri medici a beneficio in primis del territorio regionale veneto. La nostra è la risposta a un’importante diminuzione del numero di medici che nei prossimi anni saranno inseriti all’interno del Servizio sanitario nazionale. Figure fondamentali in un Paese con una popolazione sempre più anziana e bisognosa di cure. Il nuovo percorso è anche la risposta all’esigenza di una formazione specialistica, a indirizzo tecnologico, di cui il Ssn ha bisogno e che le nostre giovani e i nostri giovani chiedono perché, una volta usciti dal percorso formativo, siano in grado di utilizzare anche strumenti quali spirometri o ecografi per fare diagnosi e prescrivere terapie. Anche per questo i tirocini in corsia per il nuovo corso di laurea e quelli dei corsi di laurea tradizionale in Medicina e Chirurgia saranno svolti anche nelle strutture dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar. Grazie a una formazione specialistica che gli consentirà di utilizzare le strumentazioni necessarie e guidati da tutor nella fase di tirocinio, i medici del futuro saranno in grado di valutare in tempi più brevi e in autonomia la patologia del paziente e prescrivere la corretta terapia, evitando che le liste di attesa degli esami specialistici continuino ad allungarsi, ed evitando anche il ricorso ai Pronto soccorso come unica soluzione possibile nell’immediato”.
Il nuovo corso di laurea è un percorso innovativo in cui saranno formati medici con competenze di matematica, fisica, ingegneria dell’informazione, medicina robotica e intelligenza artificiale necessarie per comprendere e utilizzare al meglio le nuove tecnologie di cui la medicina si sta arricchendo e contribuire al loro ulteriore sviluppo. Oltre alle tradizionali conoscenze in ambito medico, laureate e laureati acquisiranno nozioni e competenze utili per contribuire alla realizzazione dell’ospedale della medicina del futuro.
Roberta Dini