L’appuntamento, aperto a tutta la cittadinanza, è per lunedì 29 aprile con il primo ‘Bio-Walk’ promosso dall’università di Verona attraverso il progetto èVRgreen, che punta al monitoraggio e l’implementazione delle risorse naturali della città. Vi collaborano il Comune di Verona e l’Università di Padova.
L’esplorazione, che si svolgerà lungo il vallo tra il Bastione delle Maddalene e Porta Campofiore, prenderà il via dalle 18.30 dal Polo Zanotto. In chiusura, intorno alle 19.30, al Museo di Storia Naturale sarà offerto a tutti i partecipanti un momento di convivialità accompagnato da dj-set. La partecipazione è libera, senza pre-iscrizione.
Il programma della prima edizione è stato presentato questa mattina dall’assessore all’Ambiente insieme al responsabile del Museo di Storia Naturale, Leonardo Latella, e a Linda Avesani, docente di Genetica argaria nel dipartimento di Biotecnologie dell’università di Verona.
“Queste Bio-Walk puntano ad avvicinare tutti i cittadini e le cittadine alla conoscenza del capitale naturale – spiega l’assessore all’Ambiente –, per imparare a riconoscere le tipicità ambientali del nostro territorio, fatto di tante piccole e grandi particolarità che, nel quotidiano, ci accompagnano nel nostro vivere in città. Martedì tutti i partecipanti avranno la possibilità di fare una passeggiata accompagnati da esperti del Museo di Storia Naturale e dell’università, che illustreranno tutta la bellezza e peculiarità della natura che ci circonda”.
“Con la prima Bio-Walk intendiamo dare visibilità pubblica al progetto coordinato dall’università di Verona èVRgreen – spiega Linda Avesani –. con l’intento di sensibilizzare la cittadinanza al Capitale Naturale e alle azioni che si stanno mettendo in atto in collaborazione con il Comune per ottimizzare e valorizzare i servizi ecosistemici delle infrastrutture verdi”.
“Un progetto che fa funzionare un cerchio virtuoso – dichiara Leonardo Latella – che coinvolge i ricercatori per quanto riguarda la ricerca e la divulgazione degli aspetti eco sistemici e la cittadinanza che vive in questi ambienti e che può sperimentare percorsi di conoscenza sul campo del mondo che la circonda”.
Contributo ufficio stampa Comune di Verona