Offrire uno spaccato concreto su come la tecnologia blockchain stia modellando il futuro dell’innovazione aziendale. Questo l’obiettivo della prima edizione veronese del Blockchain Innovation Day, tenutasi martedì 23 aprile al polo Santa Marta e nata dalla collaborazione tra i dipartimenti di Informatica e Management dell’università di Verona e 0xBusiness Srl.
Ad aprire l’incontro la docente del dipartimento di Informatica Sara Migliorini e il docente del dipartimento di Management Lapo Mola, che insieme a Daniele Baraldo di 0xBusiness hanno dato il via ad un round table dal titolo “Intersezioni innovative: come la blockchain sta trasformando il futuro dell’industria e del mondo del lavoro”.
“La blockchain è un registro digitale decentralizzato che consente transazioni in modo sicuro e trasparente – ha affermato Migliorini -. Funziona come una catena di blocchi collegati tra loro e condivisi tra molti computer in tutto il mondo, eliminando la necessità di un’autorità centrale”.
“È una rivoluzione dal punto di vista informatico – ha continuato la docente – ma in quanto tale bisogna garantire la sicurezza e la stabilità. Nonostante sia una tecnologia nata circa quindici anni fa, c’è ancora tanto da fare per portarla al grande pubblico e per renderla più accessibile a chi non ha conoscenze informatiche avanzate. Siamo ancora in una prima fase e non siamo ancora arrivati all’apice delle sue potenzialità”.
“La blockchain sta automatizzando tutta una serie di controlli aziendali – ha aggiunto Mola – e ha segnato il passaggio da un sistema gerarchico ad un sistema a rete. Sebbene questa sia un miglioramento dal punto di vista organizzativo, rimane da risolvere il problema della responsabilità in caso di errori e malfunzionamenti”.
La seconda parte dell’incontro è stata arricchita da workshop formativi, tenuti da esperti e professionisti del settore, che hanno raccontato le proprie esperienze e hanno fornito spunti di riflessione sul tema dell’utilizzo degli smart contract all’interno dei meccanismi aziendali. AI presenti è stata inoltre data la possibilità di mettersi alla prova attraverso l’ideathon a premi, una sfida per gli studenti che sono stati chiamati a mettere in pratica la loro creatività, le proprie capacità di problem-solving, team building e le loro conoscenze informatiche per risolvere problemi concreti, utilizzando la tecnologia blockchain. Mentori e giudici della sfida sono stati i professionsti aziendali Mirko Maggiore di Icp Hub Italia & Ticino, Francesco Masaia di Vero4Chain & Colibryx, Giacomo Bonfante di Jebv, Salvatore Luciano Fornari di Lener & Partners & CryptoShields ed Enrico Gava di Shadowy Coders.
Marco Chirico
Tirocinante Univerona news